Il 13 novembre arriverà per PS3 e Xbox 360 Assassin’s Creed Rogue, ultimo capitolo della saga ambientata in Nord America e primo Assassin’s Creed in cui si starà dalla parte dei templari. Nonostante queste premesse, l’entusiasmo per questo titolo è molto contenuto, essendo in gran parte un riciclo del capitolo precedente, Black Flag, ma alcune nuove informazioni fanno comunque apprezzare lo sforzo di Ubisoft nel voler raccontare qualcosa di nuovo.
In una recente intervista, Ivan Balabanov e Karl Luhe, produttori del gioco, hanno rilasciato nuove informazioni, sia sul perché si è scelto un templare come protagonista
“Vivere l’esperienza di un Templare nell’universo di Assassin’s Creed era qualcosa di richiesto e di atteso da parte dei fan, forse sin dal primo capitolo. Con Rogue abbiamo l’opportunità perfetta di concludere la trilogia nordamericana e permettere ai giocatori di sperimentare la fazione opposta.”
sia sul riproporre, nuovamente, le fasi navali
“Assassin’s Creed Rogue dispone di tre ampi mondi di gioco. Il Nord Atlantico è un grande spazio navale da esplorare con decine di luoghi, relitti congelati, grotte di ghiaccio e forti navali. L’Appalachian River Valley è un mondo ibrido con una terra senza soluzione di continuità e con le navi che si spostano tra i grandi fiumi. Saranno presenti ampi luoghi di terra da esplorare. Infine troviamo la città di New York; nel complesso ci aspettiamo che l’esperienza di gioco si possa dividere a metà tra il gameplay navale e quello tradizionale ma questo dipende in realtà molto dalla scelta del giocatore e dalle sue preferenze.”
A fine intervista, inoltre, Balabanov ha confermato che in Assassin’s Creed Rogue ci sarà una componente ambientata ai giorni nostri, ma non ha voluto rivelare ulteriori dettagli in merito.