Il noto sito internet Stockisti, famoso per vendere prodotti ad un prezzo più basso della concorrenza, sta per essere oscurato dalla Polizia Postale; alla base ci sarebbe un’evasione fiscale accertata per circa 50 milioni di euro, che permetteva appunto la rivendita a prezzi molto più bassi delle controparti.
L’evasione dell’IVA permetteva infatti al sito di avere un margine del 20% sul quale operare un taglio prezzo oculato, eseguendo di fatto concorrenza sleale ed evadendo quelle che sono le leggi statali. Il sito veniva gestito da una società maltese, che ogni anno nominava una nuova società concessionaria esclusiva per l’Italia, in modo da nascondere la documentazione e rendere più semplice ogni processo di evasione da parte degli Stockisti.