No Man’s Sky si è presenatto fin da subito come un progetto ambizioso ma che permetterebbe, qualora riuscisse, di giocare un gioco infinito: pensate che se anche lo lasciaste li per decenni, potreset riprenderlo e scoprire sempre nuovi elementi, pianeti e tanto altro.
Sean Murray, fondatore di Hello Games, casa che sta sviluppando il gioco torna a parlare al pubblico tramite il giornale The Guardian:
“In questi anni in cui materiale di ogni gioco è registrato è caricato su YouTube volevamo un gioco che non venisse rovinato dopo aver visto un video e che non fosse soggetto a spoiler. Volevamo che le scoperte fossero importanti perché condivisibili con gli altri giocatori i quali esistono tutti nello stesso nostro universo, non in un’altra dimensione casuale. Ci siamo sempre assicurati che ogni video e demo mostrata fosse vero e proprio gameplay, nient’altro. Ogni volta che avete visto No Man’s Sky avete semplicemente visto me giocare indossando le cuffie mentre cercavo di ottenere materiale che si adattasse alla musica. Questo è il modo più genuino in cui possiamo mostrare il gioco”.
Lo scopo del team di Murray è quello di creare un titolo che dia al giocatore l’esperienza della scoperta: pensate, potremmo tutti essere dei nuovi Armstrong e dire “sono stato il primo a mettere piede su quel pianeta!”. L’idea di un universo coeso con il mondo da davvero stimolo a tutti non pensate? Il gioco è previsto per PC e Sony PlayStation 4.