Nioh 2 – Guida alla gestione dei Nuclei e della barra Anima

Ecco la nostra guida di Nioh 2 dedicata alla gestione di tutti i nuclei e della barra Anima.

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia Guide Lettura da 4 minuti

Nioh 2 è stato letteralmente un successo, noi ve ne abbiamo parlato abbondantemente nella nostra recensione, in più stiamo approfondendo il titolo nella nostra sezione guide con un’intera pagina dedicata. Una delle migliorie più importanti che porta questo nuovo capitolo rispetto al primo sono i Nuclei D’anima, ovvero essenze vere e proprie degli Yokai caduti. Questi “oggetti” vi permetteranno di sfruttare determinate tecniche peculiari dei demoni, oltre che garantirvi una serie di benefici passivi che si possono pian piano accumulare e sommare a quelli dell’equipaggiamento standard.

Per ogni Yokai sconfitto c’è una percentuale di probabilità che compaia il Nucleo d’Anima corrispondente. Raccogliendolo potrete ripristinare la barra Anima nella sua totalità, ma prima di poterlo utilizzare dovrete metterlo al sicuro nel Santuario. Prestate attenzione però: come nel caso delle Amrita, se morirete nel percorso rischierete di perderlo per sempre. Il nostro consiglio è quello di sbloccare l’abilità del ramo Metamorfo Nuclei Curativi, visto che così facendo il Nucleo d’Anima risulterà essere importantissimo per recuperare la vita perduta. La portata principale di questi Nuclei però sono, senza ombra di dubbio, le tecniche Yokai da ottenere attraverso l’armonizzazione. Queste abilità naturalmente sfruttano la barra dell’Anima, dunque state attenti a non sprecare i colpi a vostra disposizione.

Caratteristiche dei Nuclei d’Anima

Ovviamente, per sfruttare al meglio questa particolare caratteristica di Nioh 2, è importante conoscerla bene. Ogni Nucleo d’Anima ha delle caratteristiche base, che vengono influenzate sia dal loro livello che dalla forza della creatura sconfitta. La prima cosa da tener ben a mente è quanti slot capacità il vostro spirito guardiano sfrutterà per completare l’armonizzazione. Questo valore, di base, dipende dalla forza stessa della tecnica, dunque in generale non dovete considerati i danni fatti. Ogni singolo Nucleo ha un valore di attacco e uno di difesa: questi sostanzialmente sono bonus che puntano alle caratteristiche del personaggio. Dovete tenere in considerazione anche il costo in Anima, visto che le tecniche Yokai variano molto e, alcune, sono particolarmente dispendiose.

Avevamo inoltre già accennato alle abilità passive, che si vanno ad aggiungere alle caratteristiche dell’equipaggiamento e agli Spiriti Guardiani. Prestate molta attenzione dunque a bilanciare con cura il vostro avatar, cercate di diversificarlo per essere pronti ad affrontare varie situazioni, puntare tutto sull’attacco non è una scelta particolarmente efficace. Cercate di capire quali Nuclei d’Anima sono più affini al vostro stile e quali sono le abilità che vi aiuteranno ad ottenere vantaggi importanti. Cercate di non usare troppi Nuclei costosi, questa potrebbe essere una mossa non particolarmente vantaggiosa visto che li sfrutterete molto più di rado.

Fusione e Riti del riposo

Tuttavia c’è ancora una caratteristica, presente ovviamente in ogni Nucleo d’Anima, molto importante che dovete tenere sempre in considerazione. Questa determina quante abilità passive potete tenere attive contemporaneamente e si può aumentare tramite la fusione, che potete tranquillamente trovare nel menu dedicato alla gestione dei Nuclei presso i santuari. Per portare a termine la fusione, vi basterà selezionare il Nucleo interessato e fargliene assorbire un altro. Ovviamente, come nel caso degli equipaggiamenti, ci saranno abilità che è possibile “ereditare”.

Per finire, dovete sapere che tramite i Riti del Riposo è possibile scomporre i nuclei. Questa funzione vi permetterà di liberarvi del superfluo, ricevendo in cambio i Frammenti d’Anima. Questi non sono altro che punti necessari per progredire nel ramo delle abilità Metamorfo.

 

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Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.