Alcuni giochi toccano l’anima nonostante non trattino trame profonde o gameplay innovativi. D’altronde circa 30 anni fa l’obiettivo, mentre accendevamo la console, non era quello di trovare contenuti toccanti, bensì una ricerca di divertimento spensierato. A distanza di qualche decade, nonostante il videogioco abbia raggiunto dei traguardi contenutistici davvero stupefacenti, ogni tanto dobbiamo tornare a quei salti colorati, a quei suoni fantasiosi, a quell’innocenza videoludica. New Super Mario Bros. U Deluxe non è proprio qualcosa di nuovo e fresco, contando che proviene direttamente dall’omonimo gioco per WiiU, ma di certo stavolta la console su cui si presenta è più diffusa e piazzata di quanto fosse la precedente, riaprendo le porte verso un mondo che non vedevamo l’ora di esplorare di nuovo.
Per chi non lo conoscesse
Sfido chiunque, evidenziando nome e cognome, a scrivere nei commenti chi non ha mai visto uno degli episodi “classici” di Super Mario: un platform 2D basato esclusivamente su livelli da superare e nemici da abbattere saltandoci sopra (spesso). È così diffusa la sua conoscenza che l’ex-idraulico baffuto è diventato un’icona che trascende il suo media. New Super Mario Bros. Ultimate Deluxe propone quindi 8 mondi di gioco, ognuno caratterizzato da ambientazione diversa, dove nei vari livelli dovrete raggiungere la sua conclusione facendo utilizzo della abilità di Mario, di power-up sparsi nel gioco e delle varie piattaforme create e con varie meccaniche capaci di dare una sfida al giocatore sempre crescente. Superato questo primo scoglio di difficoltà, per i più coraggiosi compaiono le tre monete stella, che dovrete raccogliere in ogni livello e che vi porteranno in alcuni casi a tornare sui vostri passi per cercare zone segrete.
Il gioco, essendo una rivisitazione del precedente, propone tutte le meccaniche aggiornate che sul WiiU avevano impiegato tempo ad arrivare: compare quindi Luigi, insieme alla sua modalità a tempo ridotto, e tornano tutti gli altri personaggi (come il Ruboniglio, Toad), insieme alla new entry Toadette (che potrà trasformarsi in Peachette grazie al power-up corona). Stavolta i vari personaggi saranno utilizzabili sia nella storia standard di Mario sia nell'(ex) DLC New Super Luigi U.
Parlando di gameplay, il gioco purtroppo presenta lo stesso difetto del precedente: la difficoltà di gioco non sempre è abbastanza bilanciata, annoiando talvolta i giocatori più rodati o tediando i neofiti. Il fatto che poi il gioco presenti gli stessi power-up visti nel precedente titolo toglie il velo di magia che di solito circonda i titoli classici di Mario: scoprire la nuova forma capace di donare abilità divertenti e spettacolari a Mario e compagni è un qualcosa di iconico, capace di spingere ulteriormente il giocatore verso la conclusione del gioco. Certamente il senso di già visto pesa troppo, ma non possiamo farne un dramma: in tutto e per tutto il gioco è un porting migliorato, e come tale va a puntare proprio agli affezionati alla saga o a chi non ha provato il gioco.
Una scelta discutibile, ma non obbligatoriamente sbagliata, gira intorno proprio a Toadette, o meglio, alla sua versione Peachette. Giocando con questo personaggio – con il power-up corona – raggiungere piattaforme elevate (e magari segrete) sarà davvero molto facile, quasi un gioco da ragazzi. In questo modo, completare al 100% il gioco diventa alla portata di tutti, cosa che nei titoli di Mario difficilmente avveniva. La stessa Toadette, inoltre, sposterà la lancetta del tempo da 100 a 200 secondi nella modalità New Super Luigi U.
Di certo questo non rende il gioco inferiore o danneggiato, semplicemente toglie quel pizzico di fascino che invece aveva il dover sudare sette camice per raggiungere quel risultato. La magia di dover imparare i tempi diversi di Luigi, di capire come trarre il massimo vantaggio da dei salti ben posizionati, diventano obsolete in favore di una soluzione più facile.
Non solo trama
Tolto che la trama del gioco di certo non è l’unique selling point del prodotto, rimane scontato che il titolo non presenta soltanto il gioco base: dentro infatti troviamo sfide, modalità turbo e caccia alle monete, tre modalità aggiuntive già presenti su WiiU, che tornano in pompa magna portando ulteriore gameplay al gioco. Con le sfide troverete singole meccaniche di gioco scorporate dal contesto e inserite in challenge facili da comprendere ma difficili da completare; la modalità turbo vi proporrà un gameplay un po’ più “veloce”, mentre la caccia alle monete inserirà un obiettivo ben differente in dei livelli creati appositamente.
Altre due modalità sono presenti nel gioco, nonostante non siano propriamente attive: la prima, chiamata Consigli, vi darà dei suggerimenti per perfezionare il vostro gioco, mentre Filmati vi farà accedere ad un’enciclopedia di video di tutti i livelli, sfide e modalità, così da mostrarvi quale sia il migliore modo per completarli.
Dati alla mano
Nintendo Switch fino ad oggi ci ha stupiti sotto molteplici aspetti tecnici, e torna a farlo in New Super Mario Bros. U Deluxe: in TV il gioco arriva a 1080p, con dei colori accesi e una fluidità spettacolare. In modalità portatile ci si accontenta di un 720p comunque ben fatto e soddisfacente. I comandi risultano comodi sia con un singolo Joy-Con che con il Pro Controller, ma questa è sempre stata la magia della semplicità del platform di Super Mario.
Quello che insomma troverete confezionato dentro la scatolina in negozio è una sorta di lascito, un omaggio verso quel gioco che purtroppo non è stato visto da tutti durante la precedente generazione Nintendo, ma che ora potrà diffondersi a macchia d’olio e portare ogni singolo possessore di Switch ad approcciarlo. Le origini sono importanti, e a ricordarcelo ci pensa New Super Mario Bros. U Deluxe.