Per due anni, gli abbonati Netflix hanno potuto scaricare una grande quantità di giochi mobile, tutti inclusi gratuitamente nell’abbonamento. Ora, Netflix potrebbe aver deciso di esplorare nuovi modi per generare entrate dalla sua attività nel settore videoludico, come suggerito da un recente rapporto.
Secondo il The Wall Street Journal, la società starebbe discutendo ormai da mesi su come guadagnare dai videogiochi. Tra le idee messe sul tavolo troviamo gli acquisti in-app e l’inserimento di annunci pubblicitari nei giochi. Questi metodi sono comuni (ed efficaci) nel mondo dei giochi mobili.
Come detto, però, queste dovrebbero essere solo ipotesi proposte dai dirigenti Netflix. Qualora tale report dovesse corrispondere a realtà, non è comunque detto che l’azienda metta in pratica quanto ipotizzato e potrebbe decidere di abbandonare l’idea di monetizzazione dei giochi.
In tal senso, infatti, Netflix sembrava aver abbandonato l’idea della pubblicità e degli acquisti in-game durante un meeting con gli investitori nell’aprile 2023. Nella suddetta occasione, co-CEO di Netflix Greg Peters dichiarò quanto segue:
Vogliamo avere un’esperienza di gioco differenziata e parte di questo è dare ai creatori di giochi la possibilità di pensare alla creazione dei loro progetti esclusivamente dal punto di vista del divertimento. Non dovranno quindi preoccuparsi di pensare a forme di monetizzazione, che si tratti di pubblicità o di acquisti in-game.
Le cose, però, potrebbero essere cambiate. Dopotutto, Netflix inizialmente era contrario al lancio di un livello d’abbonamento supportato da pubblicità e alla repressione della condivisione delle password, ma ha deciso di rivedere i propri piani aziendali dopo aver perso migliaia di abbonati nel 2022.