I titoli in accesso anticipato sono sempre un’arma a doppio taglio, perché se da un lato si ha la possibilità di avere tra le mani titoli promettenti che, grazie al nostro contributo economico, potranno migliorare con futuri aggiornamenti, dall’altro lato il rischio della “fregatura” è sempre dietro l’angolo. Steam è l’essenza di questa dicotomia, fatta di titoli interessanti intervallati da tanti altri prodotti videoludici dalla dubbia qualità.
Però non si può di certo negare che l’accesso anticipato sia uno strumento utilissimo per tutti quegli sviluppatori che vogliono realizzare il loro sogno senza dover scendere a troppi compromessi. Nel caso specifico, oggi parliamo di Necronator: Dead Wrong, un titolo disponibile in early access pubblicato da Modern Wolf e sviluppato da Toge Productions. Riuscirà questa particolare commistione tra tower defense e card-game a non deludere le aspettative? Scopriamo in questa anteprima!
Un’interessante commistione di generi
Necronator: Dead Wrong, come accennato già precedentemente, è un titolo molto particolare che amalgama elementi da tower defense e da card-game. Di base il titolo in questione offre poco di nuovo, ma in un periodo storico in cui tutto (o quasi) è stato fatto e raccontato, i ragazzi di Toge Productions hanno tentato di unire vari stili ludici al fine ultimo di creare qualcosa di un minimo originale e interessante.
Necronator: Dead Wrong prende infatti elementi da vari titoli, come il fattore rogue-like di FTL, o lo stile da gioco di carte ripreso da Slay The Spire. Gli elementi quindi ci sono, le potenzialità anche, resta solo da capire se questo insieme di elementi, uniti tra loro, possano riuscire a risultare appetibili.
Nel titolo sviluppato da Toge Productions vestiremo i panni di un negromante dal talento incompreso. Per dimostrare il nostro valore, saremo chiamati a partire alla conquista della Livmore Alliance, e nel nostro viaggio ci alleeremo con un semi-dio nel tentativo di portare distruzione in ogni dove. I vari livelli di gioco non avranno una vera e propria connessione, e le varie sezioni di gameplay saranno intervallati da dialoghi umoristici che, seppur non siano esilaranti, rendono l’esperienza un po’ più frizzante.
Al’interno della mappa di gioco avremo modo di scegliere quale direzione intraprendere e di conseguenza quale incontro ingaggiare, durante i quali potremo evocare delle creature grazie al nostro mazzo di carte. Da buono strategico in tempo reale quale (in parte) è, in Necronator saremo chiamati a difendere il nostro punto di evocazione e, nel mentre, dovremo attaccare senza alcuna pietà la base avversaria grazie alle nostre truppe chiamate con il nostro mana.
Posizionate le truppe sul campo di battaglia, esse procederanno in direzione del nemico senza che il giocatore possa impartire loro dei veri e propri comandi. Ci verrà permesso, seppur in minima parte, di poter modificare il percorso dei nostri uomini durante lo scontro, ma sarebbe stato molto più interessante poter impartire degli ordini veri e propri così da rendere l’esperienza più varia e interessante. Oltre alle nostre svariate unità avremo anche a disposizione vari tipi di magie, sia offensive che utili al fine di potenziarci attraverso dei buff. La partita avrà termine nel momento in cui la nostra base verrà distrutta dalle truppe avversarie, e ogni danno subito sarà permanente per tutto il proseguire dello scontro.
Credere nel cuore delle carte
In Necronator, comunque, sarà molto importante l’utilizzo del nostro mazzo di carte. Il giocatore potrà infatti gestire le proprie unità (così come i potenziamenti e le magie) proprio come se ci trovassimo di fronte ad un card-game vero e proprio. Inoltre, quando vinceremo uno scontro, non solo otterremo alcune monete di gioco ma potremo anche scegliere una nuova carta da aggiungere al nostro mazzo.
Uno dei problemi principali di Necronator, e qui arrivano le dolenti note, è il suo fattore random. Perdere, innanzitutto, significherà ricominciare tutto da capo, perdendo di conseguenza tutte le migliorie e gli upgrade ottenuti nei precedenti incontri. La fortuna riveste quindi un ruolo fin troppo primario, visto che senza determinati upgrade le nostre armate cadranno in men che non si dica. Al contrario, invece, con i giusti potenziamenti l’esperienza di gioco potrebbe trasformarsi in una passeggiata.
Da questo punto di vista, allo stato attuale delle cose, manca ancora un vero e proprio equilibrio di gioco. Per far capire appieno la gravità della cosa, molto spesso il giocatore è costretto a riavviare la partita al fine d’ottenere il giusto item di partenza, così da non ritrovarsi la partita compromessa per colpe non sue. Come già detto, però, parliamo pur sempre di un accesso anticipato, e l’equilibro di gioco si potrà raggiunge tranquillamente (si spera) con i futuri aggiornamenti.
Un accesso troppo anticipato
Un altro grave problema del titolo, che sempre per il suo essere un accesso anticipato potrà essere corretto in futuro, è la quasi totale mancanza di veri e propri contenuti. Le unità a nostra disposizione, per esempio, sono alquanto banali, diversificate tra loro solo dall’estetica e dalle loro rispettive statistiche. Questo medesimo problema si moltiplica al quadrato quando si rivolge la propria attenzione verso le truppe nemiche, e ciò comporta un senso di ripetitività generale perenne durante le varie partite. Inoltre, allo stato attuale delle cose, è possibile impersonare solo uno dei tre differenti negromanti, e il numero di carte messe a disposizione al giocatore è fin troppo esiguo, e di conseguenza anche le combinazioni da usare in battaglia sono davvero troppo poche per farsi un’idea chiara delle potenzialità del titolo.
Fortunatamente, Toge Productions ha già annunciato che in futuro verranno aggiunti nuovi boss, nuove carte, nuove mappe e nuovi eventi speciali, questo tramite una roadmap degli aggiornamenti futuri. Per giudicare al meglio, quindi, la natura strategica del titolo è giusto attende che il titolo esca dall’accesso anticipato, così da potersi fare un’idea più chiara e completa. Una maggiore varietà però, seppur in early access, non avrebbe guastato.
Da un punto di vista tecnico, Necronator: Dead Wrong, per quanto sia molto semplice, spicca grazie al suo simpatico stile cartoonesco, coerente con il mood tematico del titolo grazie anche a un mood retrò ben riuscito. Alcune delle carte disponibili hanno una grafica temporanea con sopra scritto “beta”, ma essendo un accesso anticipato è normale. C’è però da dire che non tutte le carte sono originalissime in quanto a design, e su questo speriamo che i futuri aggiornamenti possano porre rimedio. Però è la colonna sonora a farla da padrone a livello tecnico, grazie a delle scelte musicali sempre azzeccate col tono scanzonato della produzione.
Per concludere
Necronator: Dead Wrong, per quanto abbia uno stile accattivante e idee interessanti, ci ha lasciato addosso varie perplessità. Lanciare in accesso anticipato un titolo con così poco contenuto potrebbe essere un rischio non da poco, e attualmente il tutto risulta davvero troppo poco appetibile. L’unica cosa che rimane da fare è confidare in futuri aggiornamenti, anche perché di base il titolo sembra promettente e sarebbe un peccato vedere naufragare l’ennesimo progetto dalle premesse interessanti. Se tutto andrà come deve andare, potremo trovarci tra le mani un titolo dalla rigiocabilità pressoché infinita. Vanno però limati alcuni problemi di gameplay, come il fattore random, che potrebbero allontanare presto alcuni tipi di videogiocatori meno pazienti. Se volete provarlo, Necronator: Dead Wrong è attualmente disponibile su Steam, uscito il 13 febbraio 2020.