Naraka Bladepoint – Anteprima dai The Game Awards 2019

Dopo l'annuncio di Naraka Bladepoint ai The Game Awards 2019 analizziamo insieme cosa è stato mostrato di questa nuova opera.

Andrea Pellicane
Di Andrea Pellicane Impressioni Lettura da 7 minuti

Durante la giornata del 13 dicembre i The Game Awards 2019 hanno portato sui grandi schermi dei nuovi annunci, tra conferme alquanto attese e sorprese inaspettate. A metà tra queste due categorie si posiziona Naraka Bladepoint, in quanto la sua storia di partenza è già piuttosto particolare. Il gioco è stato infatti leakato negli scorsi giorni su Twitter e Reddit, anche sul profilo ufficiale del presentatore Geoff Keighley stesso, ma praticamente nessuno si sarebbe aspettato quello che il gioco si è rivelato essere dopo il trailer mostrato durante la conferenza.

Abbiamo analizzato attentamente il video ufficiale, oltre che tutti i dettagli attualmente presenti in rete, e siamo qui per presentarvi la nostra anteprima di Naraka Bladepoint.

La nuova sorpresa di 24 Entertainment

Il video mostrato presso gli schermi dei The Game Awards ha sicuramente attirato l’attenzione del pubblico per la sua spettacolarità e per gli aspetti singolari mostrato. L’opera si è fatta subito inquadrare come un “Sekiro-like” -dato lo stile generale mostrato che strizza fortemente l’occhio alla cultura orientale – e per un gameplay che sembra all’apparenza voler evolvere la formula creata da From Software all’ennesima potenza.

Quello che abbiamo potuto vedere è una serie di personaggi che non si aggrappano semplicemente con i loro rampini nelle fasi di movimento, ma che li sfruttano come mai avremmo immaginato da un gioco simile. Il modo in cui riescono a sfrecciare nel cielo aggrappandosi ad ogni struttura anche solo lontanamente plausibile è sorprendente, e ricorda quasi più Shingeki No Kyojin che l’ultima fatica di Hidetaka Miyazaki.

Nel breve ma intenso video mostrato c’è stato anche posto per delle scene di combattimento particolarmente cruente ed ispirate. Abbiamo potuto vedere armi tendere molto alla magia distaccandosi dalla semplice idea di lama pura, com’è avvenuto anche all’interno del già menzionato Sekiro, ma qui sembra che questa caratteristica sia stata ripresa e resa nettamente meno marginale, almeno nelle scene mostrate. Possiamo infatti vedere un maglio gigantesco sprigionare fuoco e a chiudere le danze c’è proprio una lama che ottiene un’aura oscura dopo il tocco di quella che potrebbe essere la protagonista.

In queste brevi scene, che ci viene garantito siano state registrate effettivamente attraverso l’engine di gioco, è possibile notare diversi altri interessanti particolari. Spicca infatti subito la possibilità di effettuare uccisioni furtive in pieno stile ninja, azione che entrambi i personaggi mostrati hanno potuto eseguire anche se in modo leggermente diverso, con animazioni crude al punto giusto. Quello che però stupisce è la naturalezza e fluidità dei movimenti, che erano effettivamente scene di gameplay reali in tutte le occasioni. Una menzione d’onore andrebbe inoltre data all’intelligenza artificiale che si è mostrata apparentemente davvero all’avanguardia, proprio perché….Naraka Bladepoint

Naraka Bladepoint: un Multiplayer di Massa Online

La vera sorpresa derivante dall’annuncio di Naraka Bladepoint non è infatti da riscontrarsi nel suo trailer, ma in quello che è apparso in rete nelle ore successive. La pagina di Steam contenente dei dettagli su quest’opera -come le caratteristiche hardware PC richieste – ha infatti mostrato che il genere di riferimento Multiplayer di Massa Online (MMO) è presente tra le categorie disponibili sulla piattaforma di Valve. Questo titolo è infatti un gioco che sembra si baserà davvero molto sul multigiocatore, all’apparenza inoltre più competitivo che cooperativo.

La presenza di una trama vera e propria, che si possa godere giocando singolarmente, non è stata infatti confermata, ma alcuni dettagli ci fanno intuire che una componente PVE sarà in qualunque caso presente. Ciò potrebbe significare che il mondo di Naraka Bladepoint sarà strutturato con uno stile simile a quello di The Division, che unisce le componenti PVE e PVP in un miscuglio omogeneo e ben amalgamato. Potremmo però trovarci davanti ad un’esperienza divisa in due sezioni, per diversi motivi.

La nuova opera di 24 Entertainment potrebbe stupirci in merito, ma ora come ora è sicuramente arduo immaginare un combat system incentrato sul PVP che all’effettivo permetta di mescolare fasi stealth, un sistema di movimento assai complesso e permissivo, e un combattimento all’arma bianca in stile Sekiro come quello mostrato. Quello che non sappiamo infatti è se le fasi di multiplayer competitivo si svolgeranno in un’unica grande mappa, come sarebbe da tradizione degli MMO, o in delle arene più ristrette come ad esempio succede in For Honor.

Naraka Bladepoint

Uno stile indistinguibile

Non ci sembra possibile parlare di quanto mostrato per Naraka Bladepoint senza nominare la veste grafica che caratterizza le immagini ed il trailer. Il gioco non possiede all’apparenza dei modelli innovativi e rivoluzionari – anche se come già citato lo stesso non si può dire delle animazioni – ma possiamo certamente parlare dello stile indistinguibile che speriamo possa caratterizzare le varie sessioni di gioco.

La cultura orientale viene sprigionata da ogni singolo poligono presente, dalla vegetazione molto colorata e dai personaggi, che sembra già possano diventare senza troppi sforzi piuttosto iconici. Spicca anche una palette cromatica particolarmente tendente al rosso e dai colori caldi più in generale, nei panorami e nei modelli per ora presentati con l’engine di gioco.

Sperando che oltre ad una veste grafica e artistica Naraka Bladepoint possa proporci un gameplay davvero singolare ed unico, non ci resta che aspettare l’attuale data di lancio ancora estremamente vaga: il 2020, che potrebbe anche suggerire un’uscita solo su console di nuova generazione o in cross-gen. Vi aggiorneremo su ulteriori dettagli che verranno rivelati nei prossimi mesi, nel mentre vi rimandiamo al nostro articolo contenente tutti i premi assegnati durante i The Game Awards 2019 e a quello riguardante il vincitore dell’ambitissimo premio Game of the Year.

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Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.