Nanoleaf Shapes Hexagon – Recensione dei nuovi pannelli smart RGB

Dopo aver lanciato sul mercato diverse soluzioni per l'illuminazione RGB, Nanoleaf svela gli Shapes Hexagon, ecco la nostra recensione.

Andrea Pellicane
Di Andrea Pellicane Recensioni Lettura da 5 minuti
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Nanoleaf Shapes Hexagon

Nel corso degli anni, fra le molte aziende del settore che puntano a produrre articoli visivamente appaganti, in grado di colorare le postazioni degli utenti, Nanoleaf è in una posizione di dominanza non indifferente. La compagnia ha avuto modo realizzare diversi dispositivi, i quali sono entrati a gamba tesa nelle mani di moltissimi consumatori, che sfruttando la versatilità dei prodotti si trova a creare setup difficilmente raggiungibili puntando su articoli meno adattabili. Parliamo in ogni caso di dispositivi alquanto costosi, che offrendo molta qualità non sono di certo per tutte le tasche, ma che sicuramente valgono in ogni caso il loro prezzo. La compagnia ha da poco rilasciato i Nanoleaf Shapes Hexagon, nuova versione dei suoi pannelli RGB che – questa volta – si presentano come suggerisce il nome in una forma esagonale, non ci resta quindi che scoprire tutti i dettagli del prodotto in questa recensione dedicata.

Belli e di qualità

Proprio come gli altri dispositivi della compagnia, i nuovi Nanoleaf Shapes Hexagon di cui vi parliamo in questa recensione sono acquistabili in diverse soluzioni. Recandovi al seguente link potete vedere i 4 bundle presenti, ovvero 3 Starter Pack da 5, 9 e 15 pannelli, assieme a un kit aggiuntivo di 3, che può essere utilizzato solo dopo aver avviato un impianto grazie al materiale presente nello Starter Pack. I nuovi device funzionano in maniera pressoché uguale ai precedenti, in quanto vanno applicati sulle superficie desiderate utilizzando le strisce biadesive fornite dalla compagnia. Tuttavia, al contrario delle strisce RGB ad esempio, gli stessi hanno un peso non indifferente, ed è quindi bene preoccuparsi di applicarli in maniera stabile per evitare spiacevoli cadute e problemi.

Restano invariate anche le feature della serie, con la possibilità di cambiare le 16 milioni di combinazioni presenti in diversi modi. I dispositivi smart si collegano infatti al Wi-Fi, e una volta avviato un ecosistema con delle forme collegate si può utilizzare la comoda applicazione per il resto, come anche i principali assistenti vocali. Inoltre, non manca la possibilità di dar vita a effetti strepitosi e a tratti magici sfiorando i dispositivi, e ottenendo un feedback immediato dagli stessi. C’è anche modo di consentire ai nuovi gioiellini di Nanoleaf di reagire alla musica, cambiando colore in base allo scorrimento della stessa, come anche lasciare che questi riflettano le attività su un qualunque schermo attraverso la funzione di Screen Mirror dedicata.

Compatibilità per un ecosistema RGB

La vera potenzialità dei pannelli Nanoleaf Shapes Hexagon è quella di poter dar vita a degli ecosistemi colorati davvero spettacolari, visto che risulta possibile fruire della massima compatibilità dei vari prodotti rilasciati dal colosso per creare forme di ogni tipo. Si possono infatti combinare esagoni, triangoli e mini triangoli per sbizzarrirsi al meglio, dando vita a dei veri e propri quadri a parete smart, in seguito ovviamente modificabili, e che hanno modo di adattarsi alle esigenze degli utenti, creando potenzialmente dei veri e propri disegni grazie alle figure. Con un singolo alimentatore è possibile collegare fino a 22 esagoni, 28 triangoli e 77 mini triangoli, sbizzarrendosi potenzialmente sulle infinite possibilità date.

Grazie alle reazioni in tempo reale dei dispositivi, considerando questa ulteriore aggiunta al set compatibile e utilizzabile in contemporanea, si possono raggiungere risultati davvero sorprendenti, in grado di illuminare ambienti piccoli con i colori desiderati e in maniera dinamica. Va specificato che considerando la versatilità dei prodotti è possibile raggiungere ogni tipo di risultato, in quanto questi si possono adattare con dei colori sgargianti a delle postazioni da gioco visivamente coinvolgenti, ma anche un utilizzo per ambienti professionali non è da escludere, considerando il design elegante che la compagnia ha scelto per i suoi device, e la loro possibilità di confondersi con l’ambiente restando spenti quando necessario.

Nanoleaf Shapes Hexagon
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Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.