My Friend Peppa Pig – Anteprima, un open wolrd nell’universo di Peppa

Abbiamo potuto provare in anteprima il gioco My Friend Peppa Pig, ed è risultato una sorta di mini open world dedicato ai più piccoli.

Samuel Raciti
Di Samuel Raciti Impressioni Lettura da 4 minuti

Recentemente abbiamo avuto l’occasione di provare in anteprima uno dei nuovi videogiochi di Outright Games, vale a dire My Friend Peppa Pig, in arrivo negli store il 22 ottobre 2021. My Friend Peppa Pig è un titolo che prova a prendere il genere degli open world, seppur in scala ridotta, e introdurlo nel contesto del celebre show per i più piccoli. Come in altri giochi dei già citati sviluppatori, dobbiamo premettere che il titolo in questione è infatti dedicato in modo quasi esclusivo a un pubblico di giovanissimi e/o player in età prescolare, magari seguiti dai propri genitori. Di conseguenza, moltissime delle meccaniche sono pensate per essere facilissime da intuire e da applicare, il tutto al fine ultimo di fare felici soprattutto i fan della serie animata.

Liberi nel mondo di My friend Peppa Pig

Il nostro test per l’anteprima di My Friend Peppa Pig è iniziato con la possibilità di scegliere l’aspetto del personaggio che potremo interpretare nel corso dell’avventura. Infatti nel gioco non impersoneremo direttamente Peppa, ma un nuovo amico/a arrivato dalla città per giocare con lei, come già premesso dagli sviluppatori al tempo dell’annuncio. Su questo punto l’editor per il personaggio non ci è sembrato eccessivamente complesso o raffinato almeno in via preliminare, tuttavia questo è comunque più che sufficiente per il proprio contesto di riferimento e per il pubblico a cui si rivolge. Una volta scelte le sembianze del nostro alter-ego potremo quindi raggiungere la casa di Peppa e interagire anche con l’ambiente circostante lungo il percorso, seppur in modo limitato. Iconica è per esempio la pozzanghera di fango nella quale è possibile saltellare per far schizzare il fango, proprio come accade nello show.

Una volta giunti a destinazione, nella casa della famosissima maialina, posta sulla canonica alta collina, incontreremo la famiglia della nostra nuova amica e potremo quindi dedicarci all’esplorazione dell’intera abitazione. In questo contesto esiste una limitata ma comunque presente interattività ambientale, ed è inoltre possibile interloquire con i vari membri della famiglia. La storia continua in modo abbastanza guidato, ma è comunque possibile scegliere di muoversi in modo autonomo per le piccole ambientazioni. Saranno presenti anche dei semplici “indovinelli” che sarebbero delle ridotte catene di azioni che non possiamo definire propriamente come enigmi, ma che invitano i piccoli giocatori a ragionare e a impegnarsi per risolvere dei problemi grazie a degli indizi.

Ad esempio, per raggiungere il giocattolo di George (il fratellino di Peppa) finito sopra un ramo di un albero discretamente alto, avremo bisogno di qualcuno che possa raggiungere l’oggetto con maggiore facilità rispetto ai piccoli bimbi. La soluzione del problema sta al giocatore che può chiedere aiuto al padre di Peppa per aiutare il gruppetto di amici, afferrando il pupazzo di George sollevandosi semplicemente sulle punte. Non mancano poi anche scenette con i veicoli, come biciclette e altri mezzi per spostarsi nell’ambiente di gioco. Anche da un punto di vista tecnico My Friend Peppa Pig si è mostrato in questa sede d’anteprima come assolutamente sufficiente allo scopo e in linea con la produzione animata, che è servita come spunto agli sviluppatori. I livelli e l’estetica delle ambientazioni – così come quella dei personaggi principali – non mancheranno di rendere felici i più piccoli grazie a continui riferimenti a quello che succede nello show e che a detta degli stessi creator dovrebbe far sentire i player a loro agio.

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Videogiocatore incallito, lavora anche come Amministratore condominiale in real life. Questa professione gli ha insegnato, fra le altre cose, l’arte della pazienza e della mediazione, così scarsamente presenti nel mondo di Internet come in quello delle riunioni condominiali. Mal sopporta gli hater seriali, ma apprezza chi in buona fede si impegna per far valere il proprio pensiero e la propria visione del mondo dei videogiochi.