MXGP 2020 – Recensione, il fango non è mai stato così ostico

Ecco la nostra recensione di MXGP 2020, il nuovo adrenalinico titolo targato Milestone, in uscita finalmente anche su PlayStation 5.

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia Recensioni Lettura da 8 minuti
8.2
MXGP 2020

Ci siamo, si scende finalmente in pista con MXGP 2020 su console next gen. Il titolo targato Milestone, già disponibile su PS4 e PC dal 16 dicembre, è finalmente disponibile anche su PlayStation 5 con nuove caratteristiche dedicate. La software house milanese ha saputo negli anni confermarsi come leader assoluta nella creazione di titoli su due ruote (complice anche una concorrenza non proprio spietata), e con gli ultimi titoli in particolare si sta spostando maggiormente su un piano più simulativo. In questi giorni abbiamo avuto modo di provare il titolo, e dobbiamo dire che siamo rimasti particolarmente soddisfatti. Il lavoro della casa di sviluppo è certosino e si nota fin da subito la voglia di mettere nel mercato un prodotto che, per certi versi, sia qualcosa di diverso rispetto ai suoi contendenti.

Scendiamo in pista!

MXGP 2020 si conferma un gioco fortemente incentrato sulla carriera, che si sofferma in modo particolare sull’attuale stagione della motocross. All’interno del gioco troverete tutti e 68 i piloti delle categorie MXGP e MX2, ovviamente potrete anche gareggiare su tutti i 19 circuiti ufficiali. All’interno dell’esperienza fornita dalla modalità carriera, partirete come semplice rookie, e dovrete piano piano solcare la via del successo unendovi a team ufficiali o, perché no, fondarne uno voi stessi. Il gioco vuole dare anche spazio alla personalizzazione: pilota e moto potranno essere modificati, sfruttando pezzi e componenti basati su licenze ufficiali.

Tuttavia non esiste solo la carriera: se vorrete, potrete fare anche delle partite veloci che vi metteranno alla prova in differenti modi, come le prove a tempo in Time Attack, il classico Gran Premio personalizzabile, o ancora la creazione di un Campionato come volete voi, scegliendo le varie tappe, potendo utilizzare i piloti ufficiali o quelli della carriera, le regole e così via.

E se tra una gara e l’altra volete godervi un bel giro in moto a contatto con la natura? Milestone per MXGP 2020 ha pensato anche a questo, e torna la modalità Playground, ovvero un enorme free roaming che vi darà modo di girare liberamente in un’enorme mappa ispirata agli splendidi paesaggi norvegesi. Potrete perfino invitare fino a tre amici per godervi la mappa e inventare attività sul momento. Sebbene tale modalità possa essere vista come un mero riempitivo, possiamo dire che in realtà è perfettamente coesa con l’esperienza generale, risultando un’aggiunta che sicuramente farà piacere ai fan. Dato che abbiamo appena menzionato l’online, sebbene ancora non sia accessibile, arriverà la modalità Race Director che verrà aggiunta in seguito e che vanterà dei server dedicati: gli utenti potranno creare e gestire tornei online, meccanica molto interessante che speriamo venga approfondita in futuro.

Come di consuetudine per la serie, anche questo MXGP 2020 ha il suo personale Editor di tracciati, funzione che (come capirete dal nome) vi permette di creare nuove piste a seconda dei vostri gusti, sfruttando ben quattro tipi di terreno diversi tra cui scegliere: frutteto, foresta, pianura e cava. Ogni pista presenta caratteristiche inedite, cosa molto utile per avere un approccio sempre diverso durante le gare. I circuiti creati potranno essere condivisi online per la gioia degli altri giocatori, quindi sbizzarritevi!

Come va la moto?

MXGP 2020 dal punto di vista del gameplay sicuramente non favorisce i nuovi giocatori, presentando una formula di certo complessa ma al tempo stesso più accattivante: con le levette analogiche non dovrete solamente gestire l’andamento della moto, ma anche il peso del pilota. Questi due elementi durante le gare risultano essere decisivi, e imparare a padroneggiare fin da subito le meccaniche farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta. Ecco quindi che bilanciarsi mentre si è in aria sarà fondamentale per l’atterraggio, o anche per le curve più strette e ostiche, per poi ripartire a tutta potenza e riuscire a mantenere allo stesso tempo un buon ritmo, equilibrio e un’alta velocità. Tutto questo, unito alla possibilità di modificare l’assetto della propria moto e tante altre caratteristiche specifiche, rendono come già detto MXGP 2020 un titolo molto più adatto ai veterani. Il gioco vi darà possibilità di scegliere anche il livello di realismo delle collisioni: sebbene quello lo standard non sia proprio una gioia per gli occhi, se si sceglie l’opzione realistica basta poco per scatenare l’inferno.

I neofiti però potranno attivare il Rewind (vero e proprio marchio di fabbrica) che permette di riavvolgere il tempo fino ad un determinato momento, così da poter ripetere parti cruciali della gara e correggersi, valutando e provando metodi di approccio diversi. Inoltre, potrete scegliere il livello dell’IA avversaria, così da poter progredire gradualmente all’interno dell’esperienza fornita dal titolo Milestone. Altro piccolo aiuto (con annessa “penitenza” di ripartire da fermo) viene dato dall’auto riposizionamento della moto in caso di uscita di pista o caduta.

La cosa che sorprende fin da subito, parlando nello specifico della versione PS5, è certamente il modo in cui è stato sfruttato il controller DualSense, con il feedback tattile e utilizzo di trigger adattivi spinto al massimo per regalare ai giocatori la sensazione di guidare una vera moto nel fango. Si percepisce chiaramente la pesantezza del mezzo (ad esempio con la “durezza” dei trigger) o lo slittamento delle ruote, ma anche i diversi tipi di vibrazione a seconda del momento, che si tratti di una brusca accelerata, di una passeggiata su erba, o un volo d’angelo su pista tra gli applausi del pubblico. Inoltre a coadiuvare tutto, c’è la risoluzione dinamica fino a 4K e 60 FPS, a donare al giocatore la sensazione di partecipare ad una vera e propria gara. A questo estremo realismo purtroppo colludono male alcuni difetti delle animazioni come qualche piccolo bug di compenetrazione, niente che mini l’esperienza e che siamo sicuri verrà sistemato più avanti. Il gioco naturalmente supporta il caricamento veloce, con i relativi tempi ormai ridotti davvero al minimo. La versione PS5, inoltre, rispetto alla controparte su PS4, permette di competere in gare online fino ad un massimo di  20 giocatori. Purtroppo non abbiamo potuto soffermarci molto su multiplayer, vista la difficoltà nel trovare dei giocatori, ma appena possibile aggiorneremo la nostra recensione.

MXGP 2020
8.2
Voto 8.2
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Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.