MotoGP 23 è il nuovo gioco dedicato al motorsport su due ruote che porta la firma dell’italianissima Milestone. Gli sviluppatori quest’anno hanno creato un nuovo modo di guidare la moto, che sicuramente metterà in difficoltà chi si vuole approcciare al gioco per la prima volta. Ma è il momento di spegnere i semafori e partire, sperando che non avvenga un disastro in curva uno.
Prima di correre, cammina
È strano parlare di camminare in un gioco come MotoGP 23, dove la velocità e l’adrenalina sono tutto. Eppure, anche i più esperti faticheranno nel riuscire a governare la moto. Non perché il sistema di guida sia fatto male, badate bene, ma semplicemente perché c’è una curva d’apprendimento davvero ripida e vi richiederà del tempo. Prima di andare ad analizzare nel dettaglio la sensazione che si ha mentre si è alla guida però, parliamo di tutte le modalità presenti in questo nuovo titolo.
Quest’anno mancano delle modalità davvero innovative, come in MotoGP 22, che era una celebrazione dello storico numero 46 Valentino Rossi.
Le modalità presenti sono:
- Gran Premio
- Campionato
- Prove a Tempo
- Carriera
- Allenamento (che si suddivide a sua volta in Tutorial e MotoGP Academy).
Nel caso in cui siate completamente nuovi a questo tipo di giochi, la differenza tra Gran Premio e Campionato sta nel quantitativo di gare: nel primo caso parteciperete a tutte le sessioni di un solo GP, mentre nel secondo caso avvierete una vera e propria stagione, dove il vostro obiettivo sarà portare alla vittoria la vostra squadra, podio dopo podio.
Ma la vera novità di MotoGP 23 sta nell’Allenamento: ci stiamo riferendo a MotoGP Academy. In questa modalità potrete scegliere uno tra i 22 circuiti presenti nel gioco e imparare a dominarlo, con delle mini sfide di attacco a tempo, similmente a quanto accade in Gran Turismo 7. Questa modalità è ottima per imparare a guidare, visto che sarà principalmente una sfida contro voi stessi, ed è anche molto soddisfacente vedere il tempo scendere di tentativo in tentativo.
Parliamo ora della citata curva d’apprendimento e delle difficoltà che incontrerete per forza di cose quando sarete in pista. Prima di tutto bisogna dire che il feeling pad alla mano è davvero ottimo, dato che è possibile percepire la pesantezza o la leggerezza della moto in tutte le fasi: accelerazione, curve, e soprattutto in uscita da quest’ultime, quando si apre il gas per riprendere velocità. E se questo vi farà venire voglia di spingere al massimo i giri del motore, vi scontrerete subito con una brutale realtà: guidare la moto è difficilissimo, il che sembra un’ovvietà, ma è giusto sottolineare che è molto facile mancare il punto di frenata corretto e perdere il retro o andare troppo lunghi e finire nella ghiaia o più semplicemente toccare l’erba e cadere. Insomma, le difficoltà sono davvero tante, e per questo Milestone ha implementato il sistema di rewind per rimediare agli errori commessi, ma a volte sarà davvero difficile riuscire a sopravvivere a una gara.
Questo perché la difficoltà Classica – che è pari a quella “standard” di molti altri titoli – in realtà è molto difficile, e anche andando a toccare lo sterzo, l’elettronica e altri aiuti, sarà facilissimo cadere. Nel caso in cui si decida di abbassare la difficoltà a Esordiente, si avrà l’effetto opposto, e purtroppo si avrà l’impressione che la moto si guidi da sola. Insomma partendo da Esordiente, dovrete man mano rimuovere gli aiuti per poter comprendere il bolide e soprattutto creare un vostro stile di guida.
Per questo spendere del tempo nella MotoGP Academy è manna dal cielo, perché prenderete due piccioni con una fava: imparerete a guidare, e per forza di cose memorizzerete le piste. Certo, vi verranno richieste le prime ore di gioco, ma come abbiamo detto in apertura, bisogna imparare a camminare, prima di imparare a correre.
Altre due novità da non sottovalutare per MotoGP 23 sono l’aggiunta del meteo dinamico e l’arrivo del Flag to Flag, due elementi legati tra loro a doppio filo. Sì, perché la prima aggiunge un elemento di casualità che può davvero cambiare le cose nel corso del Gran Premio, mentre il Flag to Flag è una regola del motorsport che vi permetterà di cambiare moto nel caso in cui le condizioni meteorologiche dovessero cambiare drasticamente durante la gara. Insomma, è un po’ come quando in Formula 1 ritornano ai box per mettere le gomme da pioggia, ma i piloti invece sostituiscono la loro moto.
Le moto brillano
Milestone ha davvero fatto dei passi in avanti per quanto concerne la grafica di gioco, soprattutto per quanto riguarda i modelli di moto e piloti. Rimangono invece un passo indietro i modelli di tutte le altre persone, come ingegneri e marshall. Impressionano le piste: la parte gommata è estremamente ben realizzata con tutti gli effetti del caso, che sia sotto la pioggia battente oppure col sole che splende in cielo, il che rende gradevolissimo girare.
L’elemento più impressionate però è il sound design dei motori, ognuno diverso dall’altro e riconoscibile grazie alla sua controparte reale, ed è anche dinamico, quindi potrete capire da che parte sta arrivando il pilota che vuole sorpassarvi e agire di conseguenza. La colonna sonora del gioco non è così speciale, ma alla fine riesce nell’intenzione di caricare il giocatore durante la selezione di cosa si vuole fare.
In conclusione, possiamo dire che MotoGP 23 è un ottimo simulatore dedicato alle due ruote, con tutti i pregi e difetti del caso. Se vi aspettate un gioco che avvierete e giocherete spassionatamente, purtroppo non è questo il caso, ma la soddisfazione che si ha nel tagliare per primo il traguardo dopo ore passate nella MotoGP Academy è davvero “oltre i 9000”, per citare Dragon Ball Z.
Ovviamente si tratta anche di un titolo che parla a un gruppo specifico di appassionati, così come i giochi dedicati al WRC o alla massima serie delle monoposto da F1. Eppure, vi assicuriamo che una volta superato l’enorme muro della difficoltà, vi sentirete davvero dei Re in pista. Cosa che è aumentata ancora di più dal fantastico comparto audio e da quello grafico, molto più pulito e molto migliorato rispetto alle iterazioni precedenti.