Morto Renato Cecchetto, la storica voce italiana di Shrek

È arrivata da poco la notizia della morte di Renato Cecchetto, storica voce italiana dell'orco Shrek all'interno dell'omonima serie di film.

Jacopo Zuma Cerqua
Di Jacopo Zuma Cerqua News Lettura da 3 minuti

Attraverso un comunicato del sindaco di Andria, arriva la notizia della morte di Renato Cecchetto, storica voce italiana di Shrek, che ci ha lasciato all’età di 70 anni nella notte di domenica 23 gennaio. Il comunicato è stato postato direttamente da Omar Barbierato, primo cittadino di Andria, città a cui lo stesso doppiatore era molto legato.

L’attore e doppiatore, nativo di Baricetta, aveva vissuto nella cittadina fino all’età di 20 anni, per poi proseguire gli studi come doppiatore e attore a Roma, presso l’accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio d’Amico”. Oltre che doppiatore, Cecchetto ha anche lavorato come attore in più di 80 film, collaborando con tantissimi registi.

Il suo lavoro lo avvicina anche alla televisione, interpretando il giudice Bordonaro nelle prime due edizioni de La piovra, per poi diventare famosissimo con il ruolo di Shrek nell’omonimo film Dreamworks. Era anche il corrispettivo dell’attore americano John Ratzenberger, prestando la sua voce per personaggi Disney/Pixar, come Hamm in Toy Story.

È stato anche direttore di doppiaggio e speaker radiofonico, oltre a essere la nuova voce di Cleveland Brown all’interno dell’undicesima serie de I Griffin, sostituendo Luciano Marchitiello che si era ritirato dall’attività. Nel corso della sua carriera ha interpretato ruoli anche a teatro, che lo hanno fatto conoscere ancora di più al grande pubblico.

Shrek

Lo stesso sindaco di Andria così lo ricorda, in un comunicato rilasciato da poco:

Ho appena appreso della scomparsa di Renato Cecchetto. Una notizia che lascia sgomento e dolore. Esprimo il mio personale cordoglio e quello di tutta la comunità adriese che rappresento, alla famiglia di Renato, alla moglie Miriam, al figlio, alla sorella e a quanti gli erano vicini. Renato era legato alla sua Adria, alla sua Baricetta, dove aveva vissuto con la famiglia fino all’età di vent’anni, per poi proseguire gli studi all’accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio d’Amico” di Roma e intraprendere la carriera di attore di teatro, cinema e anche doppiatore. Una carriera importante per Renato Cecchetto, contraddistinta da soddisfazioni e premi significativi, ma sempre con la sua Adria nel cuore. Lui stesso lo disse in occasione della consegna del premio “Adria riconoscente” che gli consegnai il 29 agosto 2019 in una cerimonia organizzata in sala consigliare.

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Nato prima della caduta del muro di Berlino, appassionato di videogiochi, cinema, musica e tanto altro. Un po' nerd, un po' geek, se inizia a parlare di un argomento che gli sta a cuore difficilmente si ferma.