Dopo giorni di accertamenti presso una clinica romana il noto attore, comico, cabarettista, doppiatore, conduttore televisivo, regista, cantante e direttore artistico romano Gigi Proietti è morto oggi all’età di 80 anni, giorno del suo compleanno. Stando alle informazioni diffuse dall’Ansa, il grande mattatore della scena italiana era stato colpito nella giornata di ieri da un grave scompenso cardiaco. A dare la notizia della sua scomparsa la moglie Sagitta e le figlie Susanna e Carlotta.
Classe 1940, Gigi Proietti era l’ultimo dei grandi istrioni, capace come pochi di alternare sul palco tragico e comico, con una lunghissima carriera tra teatro, cinema e tv. In una carriera lunga oltre 50 anni, era considerato uno dei massimi esponenti della storia del teatro italiano, esordendo nel 1963 nel Can Can degli italiani grazie a Giancarlo Cobelli, per poi interpretare senza sosta numerosi spettacoli teatrali sino a A me gli occhi, please. Affermatosi come attore teatrale, ebbe anche esperienze nel campo televisivo, al quale si dedicò fugacemente tra la fine degli anni sessanta e l’inizio degli anni settanta. Nonostante il sodalizio con il cinema non abbia spesso dato i frutti sperati, ha raggiunto la consacrazione cinematografica nel 1976 con il celebre Febbre da cavallo, nel ruolo dell’incallito scommettitore Mandrake, che con il passare degli anni è divenuto un vero e proprio film di culto.
Parallelamente al successo ottenuto in teatro, a partire dagli anni novanta Gigi Proietti è stato protagonista di svariate serie televisive di successo, tra cui: Il maresciallo Rocca, Preferisco il Paradiso, L’ultimo papa re, Il signore della truffa e Una pallottola nel cuore. Nella sua lunghissima carriera Gigi Proietti non solo ha prestato la voce al celebre Genio della Lampada in Aladdin, film d’animazione Disney del 1992, ma ha avuto anche esperienze come cantante, partecipando al Festival di Sanremo del 1995, insieme a Peppino di Capri e Stefano Palatresi, con il nome di Trio Melody, con il brano Ma che ne sai… (…se non hai fatto il piano bar).
