Monster Hunter Rise Sunbreak – Prime impressioni sull’espansione

Abbiamo provato alcune delle principali novità di Monster Hunter Rise Sunbreak, scoprendo un'espansione che si preannuncia ricca di contenuti.

Lorenzo Ardeni
Di Lorenzo Ardeni - Contributor Impressioni Lettura da 6 minuti

Monster Hunter Rise Sunbreak ha ricevuto un trattamento che Capcom, per la gioia di tutti, riserva per le sue più attese produzioni. Già da adesso potete scaricare una demo gratuita dell’espansione in arrivo nei prossimi giorni, e da grandi fan della serie non potevamo non provarla, soprattutto considerando le novità. Abbiamo avuto modo di scoprire la possibilità di cambiare le abilità scambio durante gli scontri, invece di dover ogni volta tornare alla base di caccia, ma anche la “nuova” mappa presa dal secondo capitolo della serie, e anche il temibile Malzeno.

Questa demo, rilasciata alcuni giorni fa, ci offre ben quattro missioni che varieranno per livello di difficoltà e possibilità di svenimento, più tre di addestramento. Quelle che ci interessano maggiormente sono però quella di difficoltà esperto e avanzata, che ci metteranno alla prova contro l’Astalos di Monster Hunter Generations, nella nuova mappa, e di fronte all’inedito Malzeno.

In primis, la prima grande novità che abbiamo modo di scoprire in questa versione di prova di Monster Hunter Rise Sunbreak è la già citata possibilità di cambiare le abilità scambio durante gli incontri. Non vi nascondiamo di aver nutrito alcuni dubbi in merito alla comodità di utilizzo e all’effettiva rilevanza nel gameplay, quando Capcom l’ha svelata al pubblico. Dopotutto, l’impianto ludico di Monster Hunter è molto più delicato di quanto sembra ed effettuare modifiche o migliorie ad esso può rischiare di gravare sul gameplay.

Al contrario, siamo rimasti molto sorpresi nel vedere che non solo la funzionalità è molto facile da usare, ma anche che lo scambio avviene in modo molto rapido e indolore. Per questo motivo, è improbabile che effettuarlo possa metterci in una situazione di pericolo durante lo scontro con un mostro, ma anzi la sua semplicità di utilizzo è tale da permetterci di sfruttarlo proprio durante un combattimento, magari assieme una combo. Anche se stiamo aspettando di vedere tutte le applicazioni della funzionalità e come potremmo – eventualmente – personalizzarla, ammettiamo che il primo impatto è stato molto positivo.

Monster Hunter Rise Sunbreak

Ad averci convinto, seppur non tanto quanto il cambio delle abilità scambio, è stata anche la nuova mappa di gioco, la giungla. Ripresa direttamente da Monster Hunter 2, questa zona di caccia è stata completamente rivisitata per potersi inserire tra il roster delle aree di Monster Hunter Rise. Capcom è riuscita in modo egregio a rielaborare l’intera morfologia della mappa, prima divisa in micro-zone, per poterla integrare ai movimenti più rapidi di Rise.

Tuttavia, questo ha comportato una sensazione di relativa piccolezza dell’area, dato che il team di sviluppo non poteva prendersi troppe libertà volendo ricreare in modo fedele una delle mappe più iconiche di Monster Hunter 2, giungendo a inevitabili compromessi di level design. Il piccolo difetto è stato però risolto in parte con l’aggiunta di alcuni spazi più nascosti che velocizzano lo spostamento nell’area, e con una maggiore verticalità che offre la possibilità di vedere la giungla sotto un punto di vista differente. 

Strategicamente parlando, peraltro, la presenza di un grande albero al centro della mappa e le dimensioni ridotte rispetto le altre zone del gioco, potrebbero anche esser visti come piccoli pregi se si considerano i vantaggi tattici che possono comportare. Anche per questo aspetto, non ci resta che provare la versione completa dell’espansione così da analizzare nel dettaglio in che modo il team di sviluppo sfrutterà questa nuova area di caccia.

Monster Hunter Rise Sunbreak

Menzione d’onore va fatta al Malzeno, il mostro che farà da portabandiera a Monster Hunter Rise Sunbreak e che sarà senza dubbio una sfida molto impegnativa per tutti coloro che hanno giocato la campagna principale. Parliamo di una creatura a dir poco incredibile, capace di eliminare senza troppe difficoltà l’intera squadra. Per questo motivo, crediamo che il fattore multiplayer e l’organizzazione strategica dei ruoli potrà essere decisiva per l’esito degli scontri contro il Malzeno.

Questa versione di prova ci ha fatto capire che Monster Hunter Rise Sunbreak sarà non solo un’espansione particolarmente ghiotta di contenuti, ma che alzerà anche l’asticella del livello di difficoltà. Ci sarebbe piaciuto poter scoprire qualcosa in più della storia che ci attende, ma ovviamente non è una mancanza che ha gravato sulla godibilità della demo. Piuttosto, non eravamo particolarmente convinti di costringere gli utenti a completare buona parte dell’endgame per poter accedere a Sunbreak.

Tuttavia, a conti fatti, l’aumento di difficoltà che comporta l’inizio dell’espansione proprio dopo il completamento della campagna iniziale renderà con ogni probabilità ancor più impegnativi gli scontri, valorizzando di conseguenza il multiplayer. Le nostre prime impressioni sono quindi più che positive, motivo per cui non vediamo l’ora di poter provare con mano tutte le missioni in cui potremo prender parte. Se non l’avete ancora fatto, ovviamente vi consigliamo di scaricare anche voi la versione di prova di Monster Hunter Rise Sunbreak, ricordandovi che l’uscita dell’espansione è prevista questo 26 giugno su Nintendo Switch, mentre arriverà il 30 giugno su Steam.

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Sono Lorenzo, UX/UI Designer di professione e recensore per passione. Con un amore profondo per le serie di Metal Gear e The Legend of Zelda, da sempre esploro il mondo dei videogiochi cercando di capire cosa rende ogni titolo unico. Oggi sono piantato su Call of Duty e Super Smash Bros., ma non perdo occasione per giocare classici come Super Metroid o Syphon Filter. Scrivo recensioni con uno sguardo critico, ma sempre con la stessa curiosità che mi accompagna da quando ho iniziato a giocare.