Come con una bomba a sorpresa è arrivata la conferma che Minecraft arriverà sul servizio in abbonamento di Microsoft, vale a dire l’Xbox Game Pass e in particolare su PC. Il titolo farà parte del famoso e ricchissimo catalogo di Microsoft questo novembre in due versioni, vale a dire Java e Bedrock Edition disponibile anche per Personal Computer.
L’evento farà certamente felici i fan di lungo corso del titolo visto l’attaccamento per uno dei giochi che ha caratterizzato l’infanzia di moltissimi giovani utenti e ha poi sviluppato un vero e proprio genere. Mondi sono nati e cresciuti e caduti nel celebre titolo di Mojang Studios, attualmente posseduta da Microsoft, e adesso anche gli utenti PC potranno goderne in formato gratuito grazie all’abbonamento.
Minecraft Java edition è praticamente la versione originale creata inizialmente dagli sviluppatori e che è stata poi ampliata nel corso degli anni con circa un decennio di piccoli e imponenti aggiornamenti e che hanno reso il titolo semplicemente un colossal in tutti questi anni.
La Bedrock invece era intesa come la Pocket Edition in passato e riguarda praticamente tutte le varie versioni su console mostrate fino ad adesso. Di conseguenza intendiamo la versione per console con comandi adattati che moltissimi utenti hanno imparato ad amare nel corso delle varie modifiche apportate grazie agli aggiornamenti.
Il trailer che potete vedere in copertina a questo articolo mostra proprio questa doppia natura del franchise in modo che gli utenti possano scegliere quello che preferiscono. Minecraft si troverà quindi a rimpinguare il già vastissimo catalogo dell’Xbox Game Pass soprattutto nella versione Ultimate che include anche la funzione per giocare con il PC.
Parlando di versioni, sapevate che qualche tempo fa è stata trovata una edizione rarissima del gioco? Precisamente la 1.1.1 che rappresentava il titolo in uno stato ancora quasi di bozzolo, pieno di bug e problemi vari che sono stati poi in gran parte risolti nel corso del successivo aggiornamento che fu sovrascritto in appena un paio di minuti, quella versione era quindi introvabile, o almeno così si credeva.