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MiHoYo: due sviluppatori di Genshin Impact sfuggono a un omicidio

In seguito al tentato omicidio, fortunatamente sventato, dei fondatori del team di sviluppo di Genshin Impact presso la sede di MiHoYo oggi a Shanghai è stato arrestato il principale sospettato. I dettagli sono emersi stamattina, dopo l’infiltrazione di un uomo armato di coltello nella sede principale.

Stando ai rapporti, l’uomo intendeva uccidere prima i due fondatori dello studio per poi togliersi la vita. A quanto pare, l’individuo si è alterato in seguito alla versione più recente del similarmente aggiornato Honkai Impact 3rd, un altro dei titoli mobile dello studio. L’aggiornamento ha aggiunto costumi da coniglietta e balletti al gioco, ma solo al di fuori del mercato cinese.

In seguito alle proteste del pubblico sfociata nel tentato omicidio, infatti, i creatori di Genshin Impact presso MiHoYo hanno rimosso nella propria patria i costumi dalla loro creazione meno nota. L’uomo in questione, però, non soddisfatto della sola scelta si è diretto alla sede del team di sviluppo con le peggiori intenzioni. Fortunatamente, la tragedia è stata sventata in tempo. I costumi non sono usciti anche a causa delle autorità che li hanno dichiarati inappropriati.

Al momento non è chiaro se l’individuo abbia agito con l’intenzione di ferire mortalmente i fondatori del team di sviluppo a causa della mancata pubblicazione in Cina, o se la sua reazione eccessiva fosse dovuta al lancio stesso altrove. Purtroppo, non si tratta nemmeno di una situazione del tutto priva di precedenti.

Un esempio palese, riportato anche dalla stampa generalista nostrana, è stato il tragico rogo dello studio Kyoto Animation. La casa di animazione nipponica, nel 2019, è stata gettata alle fiamme da un ex dipendente. Quell’incidente ha avuto un esito ben peggiore, causando 36 vittime. Ne abbiamo parlato con le minacce di morte ricevute da Square Enix.

Come abbiamo detto, l’aggiornamento è stato prontamente rimosso da Honkai Impact 3rd e MiHoYo ha rilasciato delle scuse formali (tweet qui sopra). L’attacco è avvenuto nelle quarantotto ore successive. La vicenda continua a ricevere nuovi sviluppi man mano che emergono i dettagli dell’arresto del sospettato. Riporteremo in seguito eventuali risvolti.

Fonte:
Alessandro Bozzi
Classe 1989, viene introdotto ai videogiochi dal padre durante l'età prescolare con DuckTales: The Quest for Gold su DOS (dopo essersi innamorato dell'omonima serie animata) in veste di spettatore. Inizia a giocare con Boulder Dash con un polveroso Commodore 64. Al decimo compleanno esordisce nel gaming moderno con Crash Bandicoot 3: Warped, per poi perdersi nel mondo Nintendo con Pokémon Versione Oro. La ricerca di uno sbocco professionale per la sua passione videoludica lo ha portato su GameLegends.

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