Microsoft licenzia quasi 1000 dipendenti: tra di loro, parte del team XBOX

Microsoft è alle prese con ridimensionamenti aziendali già da luglio 2022: la prospettiva di un inverno in recessione spaventa tutti.

Tiziano Sbrozzi
Di Tiziano Sbrozzi - Senior Editor News Lettura da 2 minuti

Terzo rouind di licenziamenti per il colosso americano Microsoft: da luglio del 2022 infatti l’azianda ha iniziato a sfoltire il numero dei suoi dipendenti che hanno preso d’assalto il social Twitter per manifestare il loro mal contento. KC Lemson, ex product manager del gruppo, in un post sul social citato è stata lapidaria domandando ai suoi follower in maniera ironica, secondo loro chi avesse due pollici ed è stata licenziata da Microsoft oggi?

KC Lemson ha poi specificato con un mini video, che era lei la diretta interessata del licenziamento e che, tutto sommato il 2022 si è rivelato un anno “tranquillo” ironizzando anche su tutto il corso di questo anno tutt’altro che sereno per tutti, lei compresa.

Microsoft Activision Blizzard acquisizioneMicrosoft ha poi chiaroto la vicneda con una nota che recita:

Oggi abbiamo avuto un piccolo numero di eliminazioni di ruolo. Come tutte le aziende, consideriamo frequentemente le nostre priorità aziendali e apportiamo modifiche strutturali di conseguenza. Procederemo ad affittare posizioni di lavoro in aree chiave nel prossimo anno.

Secondo il sitito web americano Axios, testata che si occupa del lato economico delle imprese, i licenziamenti di quasi 1000 dipendenti in tutto il mondo (compresi alcuni membri del team XBOX ed Edge) è in linea con il rallentamento delle assunzioni e la prospettiva di un inverno in recessione economica, basti pensare che Facebook sta  per lasciare andare circa 12000 dipendenti entro la fine dell’anno fiscale.

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Senior Editor
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.