Negli ultimi tempi abbiamo avuto modo di vedere la sempre più grande unificazione della piattaforma Windows 10 con quella Xbox One. Abbiamo visto esclusive console come Quantum Break e Killer Instinct arrivare su PC, ed anche titoli del calibro di Gears of War 4, ReCore, Scalebound, Sea of Thieves, Forza Horizon 3 e Halo Wars 2 seguiranno questa strada tramite il programma Xbox Play Anywhere. In molti credono che questo renda inutile il possesso di una Xbox One e che una cosa del genere porterebbe alla “morte” della console; secondo Microsoft, non è così.
In un recente podcast (tramite Gamespot), Albert Pennello di Xbox ha fornito le seguenti dichiarazioni in merito:
“Al giorno d’oggi, se si gioca, lo si fa su quasi tutte le piattaforme che si possiedono. Si gioca sul cellulare, sulla console quando vuoi trovarti davanti ad una grande TV, o su PC quando si desidera utilizzare mouse e tastiera. […] Anche gli utenti sostenitori delle console, sappiamo che giocano anche su PC e cellulare. Ed allo stesso modo ci sono utenti su PC che vogliono giocare anche su console.”
“Quindi, per me, l’idea che portare i giochi su PC significhi che non si voglia più giocare sulle console…non è vera, non rispecchia il comportamento reale dei giocatori. Dare la possibilità agli utenti su PC di giocare Quantum Break e Killer Instinct, in realtà non toglie nulla ai ragazzi su console. Semplicemente, è una cosa che dà modo a più persone di giocare i loro titoli sulla loro piattaforma preferita.”
Siete d’accordo con le dichiarazioni di Penello? Oppure restate convinti che tale mossa non gioverà alla console di Microsoft?