Michael Pachter su The Division e Destiny

Alessio Lucherini
Di Alessio Lucherini - Staff Writer News Lettura da 2 minuti

Dopo aver espresso le sue opinioni sulla scarsa puntualità di Nintendo, su The Last Guardian e Shenmue 3 (di cui vi riportiamo i link in fondo alla notizia per chi non lo sapesse), l’analista di Wedbush Securities Michael Pachter ha affrontato questa volta lo scontro diretto tra The Division e Destiny, due titoli che condividono la stessa impostazione da shooter/MMO e i quali il titolo di Ubisoft sembra prevalere in fatto di popolarità sul titolo sviluppato da Bungie.

Michael Pachter

Quando ci si chiede se The Division stia rappresentando attualmente una minaccia per Destiny in quanto appunto di popolarità, l’analista afferma che tutto dipenderà nelle mani di Bungie e da ciò che potrà rilasciare di nuovo. Nel dettaglio, questo è quanto dichiarato da Michael Pachter.

“The Division rappresenta un’esperienza di gioco molto simile, pensata appositamente per coprire un vuoto lasciato da Destiny, ma il vero problema risiede nel fatto che Bungie abbia quasi creato il multiplayer e che Ubisoft non ha mai inciso nel mantenere alla lunga i suoi titoli multiplayer. Quindi, se Ubisoft non riesce a mantenere così a lungo la soddisfazione dei propri giocatori, cosa potrà accadere a The Division quando verrà rilasciata una nuova espansione di Destiny? Sicuramente non è facile dirlo, ma credo che i giocatori tornerebbero indietro. Se sarà possibile salire di altri cinque livelli, ottenere nuovi tipi di armi e danzare sulle tombe dei giocatori, gli utenti lascerebbero The Division per tornare su Destiny”.

Siete d’accordo sulle sue parole? Scriveteci le vostre opinioni a caldo nei commenti! E nel frattempo, per chi si fosse perso altre dichiarazioni recenti di Pachter come abbiamo anticipato a inizio pagina, potete visitare due dei nostri articoli relativi a Nintendo (qui) e a The Last Guardian e Shenmue 3 (qui).

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Staff Writer
Colui che ha zompato da una piattaforma all'altra e nel vero senso della parola, prima con Nintendo, poi Sony e infine anche Microsoft. Tra la scrittura e i pensieri intrisi nell'animo salsero-bachatero, viaggia costantemente in cerca della saggezza, del potere e del coraggio. E in fondo Hyrule è la sua casa preferita, un posto dove ha lasciato completamente se stesso!