Metaphor ReFantazio si mostra in un corposo gameplay trailer

Metaphor: ReFantazio è il culmine dell'esperienza accumulata da Atlus in tutti gli anni di successi dell'azienda: ambizioso ed enorme!

Tiziano Sbrozzi
Di Tiziano Sbrozzi - Senior Editor News Lettura da 2 minuti
Durante l‘Xbox Games Showcase del “lontano” 2023, uno degli annunci più attesi era il nuovo titolo di Atlus, presentato come il primo full-scale fantasy RPG dello studio, intitolato Metaphor: ReFantazio. Avanzando quasi un anno nel tempo, abbiamo finalmente una data di lancio: il gioco sarà disponibile ufficialmente per Xbox Series X e Xbox Series S il 11 ottobre 2024, pronti con pre-ordini della versione fisica e una Collector’s Edition disponibili da oggi.
Ecco uno sguardo più da vicino alla Collector’s Edition, per chi fosse interessato:
Oggi, un altro grande momento è stato la presentazione del nuovo trailer che offre la prima vera occhiata al gameplay del titolo.  Per quanto riguarda le aspettative, Atlus afferma che Metaphor: ReFantazio sarà “la culminazione di tutto quello che rende Atlus ciò che è”, con una particolare attenzione allo “stile distintivo e interfaccia utente, combattimenti all’avanguardia, personaggi coinvolgenti e storie leggendarie”.
Dalle menti creative dietro a Persona 3, 4 e 5 nasce Metaphor: ReFantazio, un mondo fantasy unico, dove il tuo protagonista viaggerà al fianco della sua compagna fatata, Gallica, per rompere la maledizione del principe perduto del regno. Controlla il tuo destino, affronta le tue paure e risveglia i poteri magici ‘Archetipo’ che giacciono dormienti nel tuo cuore.
Risvegliandoti come un ‘Archetipo’, sbloccherai il potere di canalizzare e combinare le abilità di classi lavorative uniche. Rafforza i tuoi legami e costruisci il tuo gruppo per abbattere nemici potenti e scoprire la vera natura del regno.
Questa la sinossi del titolo che Atlus ha dichiarato nel corso di una lunga conferenza online.
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Senior Editor
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.