Memories of Mars – Recensione del survival sci-fi di Limbic Entertainment

Disponibile in Early Access già da diverso tempo su Steam, finalmente Memories of Mars approda anche su PS4 ed Xbox One. Ecco la nostra recensione del survival sci-fi targato Limbic Entertainment.

Luca Di Blasi
Di Luca Di Blasi Recensioni Lettura da 5 minuti
7.8
Memories of Mars

Rilasciato nel “lontano” 2018 in accesso anticipato su Steam, Memories of Mars, nuovo survival sci-fi realizzato da Limbic Entertainment e distribuito da 505 Games, è finalmente disponibile in versione definitiva anche per i possessori di PlayStation 4 ed Xbox One. Il titolo in questione ci catapulterà nella desolata Marte del futuro, a cento anni da oggi, ponendoci di fronte un unico obiettivo, la nostra sopravvivenza e quella dei nostri compagni d’avventura.

Lotta alla sopravvivenza

All’inizio del nostro viaggio in Memories of Mars non avremo nulla a disposizione, solamente una stampante 3D ed una semplice pistola. La nostra sopravvivenza non sarà messa a dura prova esclusivamente dalla moltitudine di creature disseminate nell’immenso pianeta rosso, ma dovremo preoccuparci anche di gestire l’ossigeno, il cibo e la salute, tenendo sotto controllo gli appositi indicatori riportati nell’HUD. La stampante, progredendo e migliorando il vastissimo albero delle abilità disponibile attraverso l’utilizzo di apposite risorse (ferro e flops principalmente), ci permetterà di costruire tutto ciò di cui abbiamo bisogno per la nostra sopravvivenza; dai muri alle armi, dalle bombole per l’ossigeno alle munizioni.

Memories of Mars

Come da tradizione, non avremo un vero e proprio scopo da raggiungere, ci ritroveremo per tutto il tempo a vagare in un pianeta in continua evoluzione, alla scoperta dei misteri e delle creature che si celano sulla superficie marziana. Uno degli elementi portanti del gioco è sicuramente la costruzione di un proprio quartier generale, utile non solo per proteggerci dagli attacchi nemici, ma per mettere al sicuro le nostre risorse. Quest’ultimo, grazie anche a un editor di comodo e ben strutturato, potrà essere completamente personalizzato. Inoltre, per il pianeta sono sparsi non solo diversi terminali che ci permetteranno di accedere a varie missioni che, una volta completate, ci faranno accumulare punti esperienza da investire per il miglioramento di abilità e caratteristiche del nostro personaggio, ma anche diverse casse contenenti i flops, ovvero la valuta del gioco, fondamentali per realizzare strumenti sempre più complessi e “potenti”.

Un deserto rosso, ma sarà anche desolato?

Memories of Mars si presenta come un survival game open world, con una spiccata natura multiplayer (unica modalità presente in-game), permettendoci di giocare fino ad un massimo di 64 giocatori online. Nel vastissimo mondo in cui andremo muovendoci non dovremo preoccuparci esclusivamente degli altri “astronauti sopravvissuti”, contro i quali potremo cimentarci in violenti scontri a fuoco (o in alternativa stringere delle proficue alleanze), ma anche di “ragni meccanici”, alieni e creature di vario tipo che potremo eliminare più o meno facilmente con l’utilizzo delle diverse armi (da mischia e da fuoco) presenti nel gioco. Memories of Mars introduce interessanti meccaniche PvP e PvE, permettendo all’utente di esplorare il gigantesco pianeta rosso con il proprio team o semplicemente assaltando le basi “nemiche” che troveremo lungo il nostro cammino.

Tornando a quest’ultimo elemento, la nuova opera di Limbic Entertainment, come ogni survival game che si rispetti, ci darà la possibilità di scegliere come reperire le provviste, sfruttando le enormi funzionalità della stampante 3D oppure razziando provviste e materiali di altri giocatori online, grazie all’implementazione di un sistema di crafting abbastanza elaborato.

Memories of Mars

Produzione tecnica altalenante

Analizzando il comparto audiovisivo, Memories of Mars riesce a comportarsi egregiamente anche sotto questo aspetto. Gli ambienti interni si presentano abbastanza curati, non avendo nulla da invidiare al migliore dei Dead Space. Una volta usciti dagli edifici si iniziano però a percepire i limiti tecnici dell’intera produzione; sarà per l’idea di fondo che vuole trasmettere il team di sviluppo (in fondo ci troviamo pur sempre in un pianeta desertico), ma il paesaggio esterno alla lunga risulta piatto, povero di elementi con cui interagire (eccetto casse e terminali sparsi qua e là), e strutture poco ispirate dal punto di vista estetico.

Memories of Mars

Certo, in Memories of Mars non ci troviamo di fronte ad una grafica “spacca mascella”, con texture super dettagliate ed effetti visivi particolarmente esaltanti, ma il nuovo titolo realizzato dai creatori di Might and Magic Heroes e Tropico 6 riesce complessivamente a catapultare l’utente nelle desolate lande Marte, grazie anche a un sound design abbastanza curato e capace si rendere sufficientemente immersive e allo stesso tempo suggestive le varie location che ci ritroveremo ad esplorare.

Memories of Mars
7.8
Voto 7.8
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Laureato in Ingegneria Civile e Ambientale presso l'Università degli Studi di Catania. Da sempre appassionato di cinema, videogames e tutto quello che concerne il mondo tecnologico; smartphone, gadget e tanto altro. Fan del MCU e "divoratore" di serie TV.