Marvel’s Guardians of the Galaxy – Recensione, che razzo di gioco!

In questa recensione vogliamo parlarvi di tutto ciò che il nuovo Marvel's Guardians of the Galaxy, pubblicato da Square Enix, ha saputo offrire.

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia Recensioni Lettura da 9 minuti
8
Marvel's Guardians of the Galaxy

Marvel’s Guardians of the Galaxy è finalmente disponibile nei negozi e molti giocatori si sono già tuffati nell’avventura di questa banda di scalmanati spaziali. Il titolo pubblicato da Square Enix e sviluppato da Eidos Montréal era stato in realtà accolto abbastanza tiepidamente dalla community, specie dopo i risultati ottenuti da un altro gioco Square su licenza Marvel, ovvero quello dedicato agli Avengers. Tuttavia, Guardiani della Galassia non c’entra niente con quest’ultimo, e per certi versi la formula utilizzata dal team di sviluppo è funzionale per tutte le sue circa 20 ore di durata. Proprio per questo motivo, in sede di recensione possiamo dirvi che Marvel’s Guardians of the Galaxy è stata una bella sorpresa, un titolo che in questo periodo così ricco di uscite può tranquillamente ritagliarsi il suo spazio e che troverà il consenso di molti fan della casa delle idee.

Questione di soldi

L’incipit dell’avventura ormai lo conoscerete quasi tutti: i Guardiani della Galassia sono già una squadra da diverso tempo, e come ben saprete il team è composto dal suo capitano Peter Quill (Star-Lord), la figlia del titano pazzo Gamora, l’ultimo dei Flora Colossus Groot, Drax il Distruttore e, infine, quel procione incandescente di Rocket Raccoon. Durante gli eventi iniziali, al gruppo sarà sequestrata la propria nave, ovvero la Milano, dai Nova Corps, una vera e propria polizia militare intergalattica. Per riottenerla, la banda dovrà pagare una multa salatissima, trovandosi però al verde. Questo darà via a una serie di eventi che metteranno in luce caratteristiche dei personaggi poco approfondite anche nei film. Infatti, vi stupirete su quanto e come interagiranno i compagni tra loro e, sebbene potrete controllare solo Quill, il tutto non vi peserà affatto.

Marvel's Guardians of the Galaxy guida collezionabili

In sede di recensione non possiamo infatti esimerci dal lodare la scrittura dei dialoghi di Marvel’s Guardians of the Galaxy, alcuni capaci di far davvero morire dalle risate. Il team è riuscito a ricreare quella sinergia speciale dei guardiani, capaci di strappare il sorriso anche nelle situazione più drammatiche. Tra battute stupide, insulti gratuiti e frecciatine neanche troppo velate, il gruppo si farà strada in questa piccola grande avventura, capace di mostrare dei lati dei personaggi visti solo nei fumetti. Il vostro compito come capitano sarà quella di mantenere la squadra unita anche nei momenti di grande difficoltà, visto che potrete effettuare delle scelte che vi porteranno a determinate conseguenze (qui trovate la nostra guida dedicata, attenzione poiché contiene spoiler), quindi plasmerete, anche se non in modo troppo decisivo, il vostro percorso. Visiterete posti iconici del franchise o pianete inediti, tutto all’insegna dell’avventura e della scoperta. La componente visiva delle ambientazioni di gioco è forse una delle parti più riuscite del gioco, peccato solo per un level design generale rivelatosi incapace d’entusiasmarci e che in parte oscura l’incredibile lavoro d’art design che ci si parerà innanzi a ogni scorcio. Ovviamente c’è anche una buona dose di fan service, che però siamo sicuri apprezzeranno davvero in molti, anche perché sono presenti delle chicche che faranno impazzire gli appassionati più agguerriti.

Uno per tutti, tutti per uno! 

Sebbene Marvel’s Guardians of the Galaxy abbia come focus una narrativa concentrata, in-game acquisirà una sua importanza anche il gameplay nudo e crudo che, sebbene non sia particolarmente approfondito, fa il suo lavoro egregiamente e sostiene con solide basi tutta la produzione. Partiamo con ordine, però, abbiamo detto all’inizio della recensione che l’unico personaggio che controllerete dall’inizio alla fine sarà proprio Quill, ma in un certo senso durante gli scontri potrete influenzare anche gli altri quattro membri del gruppo. Infatti giocando capirete come Drax, Gamora, Groot e Rocket siano delle vere e proprie estensioni di Star-Lord. Potrete impartirgli ordini, indicare bersagli e gestire le loro abilità, ognuna utile a seconda della situazione. Ogni Guardiano potrà sbloccare 4 abilità e, oltre a questo, Peter avrà a disposizione le sue pistole elementali che avranno un determinato effetto a seconda della volontà del giocatore. Le fasi di combattimento sono molto caotiche e vi renderete ben presto conto che mantenere la distanza dai nemici sarà fondamentale per avere una chiara visione d’insieme dell’azione, così da poter controllare meglio i vostri compagni. Ognuno di loro avrà infatti le sue peculiarità, capirete alla svelta come e quando utilizzare un determinato Guardiano.

Marvel's Guardians of the Galaxy

Una meccanica interessante di Marvel’s Guardians of the Galaxy è sicuramente l’adunata: quando riempirete l’apposito caricatore, nel mezzo della battaglia potrete indurre una riunione speciale in cui farete una rapida analisi della situazione. Il vostro compito sarà quello di motivare i compagni con la frase giusta, se ci riuscirete tutta la squadra avrà dei bonus, in caso di fallimento invece lo avrà solo Quill. In ogni caso tutti i membri saranno rianimati, quindi in alcune situazioni l’adunata sarà un vero e proprio salvavita che potrà ribaltare drasticamente la situazione. Le fasi di combattimento vengono alternate sia dalla narrazione che da fasi più spiccatamente platform: proprio sotto quest’ultimo aspetto non abbiamo trovato particolare varietà, con sezioni ludiche generalmente carine ma senza che queste riuscissero mai davvero a risplendere. In generale, appaiono relativamente facili e costruiti all’interno di parametri standard, quindi facilmente memorizzabili e simili a quelli di altri titoli. Tuttavia, costituiscono un piacevole intermezzo che non disturba né il giocatore né il ritmo dell’esperienza. Quello che lascia un po’ di amaro in bocca è lo sviluppo dei personaggi che, all’infuori delle abilità, non vengono potenziati in altri modi. Non c’è quindi un equipaggiamento o altro, ed è un po’ un peccato. Questo è sicuramente dovuto alla durata dell’avventura, ma speriamo davvero che semmai dovesse esserci in futuro un eventuale secondo capitolo, tale aspetto venga abbondantemente ampliato.

Conclusioni su Marvel’s Guardians of the Galaxy

Dal punto di vista tecnico il gioco soffre purtroppo di qualche bug; noi lo abbiamo provato su PS5 e ogni tanto il gioco si bloccava quando veniva chiamata l’adunata. In quei casi abbiamo dovuto chiudere l’applicazione e riaprirla, ma è successo giusto un paio di volte. Naturalmente sulle nuova console sono presenti le ormai classiche modalità grafiche, dunque potrete scegliere se fruire del titolo a 1440p e 60 fps oppure in 4K reali e 30 fps. Sebbene il gioco non regga il dettaglio tecnico troppo bene, chiudiamo un occhio di fronte al grande lavoro artistico svolto dal team, con scorci dove la produzione ha saputo rivelarsi una vero splendore scenico e visivo.

In conclusione di questa nostra recensione, crediamo che Marvel’s Guardians of the Galaxy sia stato davvero una gran bella sorpresa. Come detto anche in apertura il gioco pubblicato da Square Enix intrattiene dal primo all’ultimo minuto, e se non avete pretese di capolavori indiscussi resterà un’esperienza piacevole che vale la pena provare. Il gioco non prova a fare nulla di rivoluzionario, semplicemente è un prodotto funzionale che rende davvero bene l’idea del franchise. Speriamo che in futuro il team abbia ancora l’occasione di lavorare con questa IP, dato che contiene ancora molti margini di crescita.

Marvel's Guardians of the Galaxy
8
Voto 8
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Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.