Mads Mikkelsen lasciò su un aereo la sceneggiatura di 007 Casinò Royale

Mads Mikkelsen ha rischiato di combinare un guaio dimenticando la sceneggiatura di Casinò Royale, prima della sua ufficialità, in un aereo.

Andrea Ferri
Di Andrea Ferri News Lettura da 2 minuti

Uno dei nomi maggiormente noti nel panorama cinematografico che da poco si è avvicinato anche a quello videoludico, prestando le sue sembianze al personaggio di gioco Clifford Unger in Death Stranding, è quello di Mads Mikkelsen. La famosa star hollywoodiana non ha certamente bisogno di presentazioni, ma quel che anni addietro stava per commettere, forse, non tutti ne sono al corrente.

In relazione al 21° film di James Bond, conosciuto a tutti come 007 Casinò Royale, l’attore ha raccontato ai microfoni di una testata estera un particolare della sua esperienza lavorativa poco prima dell’inizio delle riprese. Egli ha infatti dichiarato che per il ruolo di cattivo che avrebbe dovuto interpretare nella pellicola gli è stata fornita la sceneggiatura ancor prima di fare il casting.

Ho ricevuto la sceneggiatura prima di fare il casting, ed è stata la prima volta che ho ricevuto una sceneggiatura in cui il tuo nome è stampato su ogni pagina.

Chi lavora nel mondo dello spettacolo sa bene che esistono dei rigidi accordi di non divulgazione prima dell’annuncio o dell’ufficialità di determinate situazioni, o di attori nello specifico, e se uno script del genere fosse venuto a galla sarebbero stati davvero dei guai grossi. Guai che lo stesso attore ha quasi finito di autoinfliggersi. Durante un viaggio in aereo, infatti, Mads Mikkelsen ha affermato di essersi addormentato e che all’arrivo ha dimenticato l’intero copione all’interno. Sebbene si sia messo in contatto subito e abbia cercato in tutti i modi di rientrarne in possesso, l’intero blocco di fogli non è stato mai più ritrovato. Non solo, per sua fortuna, l’intera vicenda non è mai venuta a galla.

Penso di essere stato solo fortunato. Probabilmente qualcuno che ha ripulito quell’aereo non aveva idea di cosa fosse e lo ha buttato fuori. Sarebbe stato un completo disastro se fosse finito in prima pagina.

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Da bambino mi innamorai subito della cultura pop, dei videogames, degli anime e del cinema. Cresciuto a suon di VHS, la posta di Sonia e di partite alla PS1, sono anche un avido collezionista di tutto quello che mi passa per le mani. Il mio amore più grande? Toy Story, al quale sempre sarò fedele verso l'infinito, e oltre!