L’insuccesso del Wii U è dovuto al suo nome.

Damiano "Xenom" Pauciullo
Di Damiano "Xenom" Pauciullo News Lettura da 1 minuti

Pochi giorni fa Nintendo ha perduto una figura importante del suo team, Dan Adelman. Ora l’ex dipendente della casa nipponica, rispondendo ad una domanda su Ask, ha detto la sua sull’insuccesso del Wii U, accusando principalmente il nome scelto per la console.

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Ecco le sue esatte parole (tradotte in italiano):

“Il Wii U non sta vendendo come meriterebbe.Ha molto da offrire, principalmente ottimi giochi che non è possibile trovare da nessun’altra parte.Il valore del GamePad non è ancora stato mostrato in maniera appropriata.Il vero problema della Console è però il nome e Wii U è stata una pessima scelta: penso che metà delle vendite si siano perse proprio a causa di quello.”

Questo è il suo pensiero, che però è in linea con quello di molti altri esperti del settore che hanno accusato Nintendo di scarsa accuratezza nel reparto marketing.

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Videogiocatore da quando aveva 3 anni grazie ad un bel GameBoy rosso fiammante, si chiede ancora come facesse a quell'età a completare i giochi. Predilige i platform (soprattutto se come protagonista hanno un idraulico baffuto) e i giochi d'avventura (ma solo se il personaggio ha una tunica verde); diciamo che quel 23 settembre del 1889 avevano previsto la sua nascita, fondando quindi la Nintendo.