Il mondo dei dating simulator è incredibilmente vasto ed offre ad ogni giocatore la possibilità di incontrare i propri gusti personali, rischiando anche di prendere una piega assurda o inquietante. Cercando bene, però, si possono trovare dating simulator che sono in grado di offrire un’esperienza di gioco piacevole e interessante. Questo è il caso di Later Daters, ideato dal piccolo studio di sviluppo canadese Bloom Digital Media. Il titolo mette il giocatore nei panni di una persona anziana costretta ad abbandonare la propria abitazione per trasferirsi in una casa di riposo sotto ordine del medico, in seguito ad alcuni problemi di salute. Qui il giocatore avrà modo di conoscere le particolari storie e personalità degli altri abitanti della casa di riposo, e di decidere con chi passare il resto delle giornate. I primi tre episodi del titolo saranno disponibili il 16 aprile su PC (via Steam) e Nintendo Switch, mentre per il continuo della storia bisognerà aspettare fino al prossimo autunno.
Non è mai troppo tardi per amare
Come già detto in precedenza, il titolo mette i giocatori nei panni di una persona anziana, che a causa di alcuni problemi di salute è stata costretta a trasferirsi allo Ye Olde, una casa di riposo dove avrà modo di conoscere molte persone con storie, personalità, hobby e passatempi completamente diversi tra di loro. Nel corso del gioco conosceremo la storia di ogni abitante della casa di riposo mentre scopriremo anche alcuni dettagli della nostra, con la possibilità di scegliere come affrontare le diverse situazioni. La personalizzazione del personaggio principale offre una vasta scelta di opzioni, dal genere all’orientamento sessuale fino alla nostra storia, tutto sarà nelle mani dei giocatori. Il gameplay principale si basa sulle scelte, con cui il giocatore sarà in grado di decidere in che modo andare avanti nella storia e come approcciarsi alle diverse personalità.
Molto più di un dating simulator
Later Daters riesce a parlare di alcune tematiche molto difficili da trattare, tra cui l’esclusione di una persona transgender e le difficoltà nel riuscire ad essere accettati in un gruppo familiare, l’incredibile sofferenza causata dal sentirsi abbandonati dai propri cari, fino ad arrivare a parlare dell’accettazione della morte e di quello che rimarrà al mondo dopo il nostro passaggio. Il tutto viene fatto con un’incredibile delicatezza e offrendo al giocatore una vasta possibilità di risposte. Saremo noi a decidere se intervenire di fronte a questo tipo di tematiche, e anche come farlo in base al nostro carattere. I personaggi sono tutti ben caratterizzati e ci vengono presentati attraverso le loro storie, le loro personali esperienze di vita e soprattutto nel modo in cui hanno deciso di affrontare alcuni dei loro problemi. È facile in questo modo individuare il personaggio con una personalità più in linea con la nostra.
Il comparto artistico lavora alla stessa lunghezza d’onda della narrativa, e riesce ad accompagnare perfettamente la storia con i disegni, le illustrazioni e la colonna sonora. Lo stile grafico è in armonia con la dolcezza e l’umorismo delle storie, mentre la composizione della musica riesce a dare una maggiore intensità nei momenti più drammatici ed pregni di emozioni della storia. Attualmente il gioco non è localizzato in Italiano, ma le terminologie usate dal team sono facilmente comprensibili anche per chi non mastica perfettamente l’inglese (vi basterà semplicemente conoscere la lingua anglofona a livello scolastico). Abbiamo avuto la possibilità di provare il titolo su Nintendo Switch, dove l’interfaccia grafica rimane invariata se giocato in dock o in versione portatile. In ogni caso il titolo non utilizza a pieno le features specifiche della console, rendendo l’esperienza meno immersiva di quanto potrebbe essere.
In conclusione, Later Daters è un dating simulator completamente diverso rispetto a quelli a cui siamo abituati. La diversità, l’inclusione e la morte sono solo alcune delle tematiche che il titolo riesce ad affrontare con un’incredibile dolcezza, spingendo i giocatori a riflettere su un concetto incredibilmente vasto di amore. Le storie che i personaggi ci raccontano sono molto verosimili e non sfociano mai nell’assurdo, si tratta infatti di problematiche molto attuali con cui tutti, in un modo o nell’altro, abbiamo avuto a che fare. Il titolo però presenta alcuni problemi abbastanza evidenti, tra cui l’assenza quasi totale di sound design a parte l’utilizzo della colonna sonora nei momenti più drammatici della storia. Il titolo è molto breve e riesce a far tenere il giocatore attaccato solo per qualche ora, ma è piuttosto evidente che nell’intero progetto c’è calore, dolcezza e umorismo, segno che il team di sviluppo è particolarmente interessato a trattare dell’argomento con più cura possibile, senza cadere in stereotipi. L’amore non è solo per i giovani, dopo tutto.