È stata da poco presentata la classifica dei personaggi dei videogiochi più cercati sulla piattaforma di Pornhub, con Lara Croft di Tomb Raider al primo gradino.
L’industria dell’intrattenimento per adulti comprende un quantitativo immenso di contenuti per tutti i maggiorenni interessati che sconfinano in numerosi media, dal mondo del cinema a luci rosse fino a varie e altre sezioni per qualunque tipologia di utente. Non stupisce quindi che con l’aumento esponenziale dell’importanza dei videogiochi siano stati caricati sempre maggiori contenuti anche rivolti ad alcuni personaggi del media.
Trovate in ogni caso qui di seguito la classifica di Pornhub relativa ai personaggi più amati, con Lara Croft che viene seguita da diverse altre sorprese.
- Lara Croft (Tomb Raider)
- D.va (Overwatch)
- Super Mario (Nintendo)
- Jill Valentine (Resident Evil)
- Principessa Peach (Nintendo)
- Tifa Lockhart (Final Fantasy)
- Bowsette (Nintendo)
- Chun Li (Street Fighter)
- Pikachu (Pokémon)
- Claire Redfield (Resident Evil)
- Gardevoir (Pokémon)
- Brigitte (Overwatch)
- Ashley Graham (Mass Effect)
- Misty (Pokémon)
- Bowser (Nintendo)
- Abby (The Last of Us Parte 2)
- Tiny Tina (Borderlands)
- Argonian (Skyrim)
- Jules (Fortnite)
- Kitana (Mortal Kombat)
- Wraith (Apex Legends)
- Ruby (Fortnite)
In questo caso, la famosissima azienda canadese di streaming ha pubblicato una classifica di fine anno, relativa però con non solo i personaggi del mondo dei videogames più popolari, ma ha anche presentando delle statistiche sulle visualizzazioni effettuate in generale sulla piattaforma.
Il link che vi lasciamo alla fonte a questo articolo espone numerosi dati su dei grafici per le le categorie e sui contenuti scelti dagli utenti, compresi anche degli studi sulle generazioni che hanno fatto più uso di un certo tipo di video e altre informazioni.
Fra questi troviamo anche degli interessanti dati suddivisi per sesso e genere che mostrano come ci possano essere alcune differenze fra le ricerche effettuate da uomini e donne, con ovviamente tantissimi “grigi” in mezzo per non escludere alcun orientamento e genere che appartengono alla sfera intima di ciascuna persona. Come è già accaduto, i dati emersi si riconfermano ancora una volta come estremamente vari nella rappresentazione dei vari gusti degli utenti.