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La saga di Fallout registra record di giocatori, dopo la serie Prime Video

Attualmente è un momento fantastico per essere fan di Fallout: la saga Bethesda si espande ovunque tra la contaminazione di Magic The Gathering e l’adattamento su Prime Video non c’è mai stato tanto materiale su cui divertirsi (senza contare giochi da tavolo e GDR). La serie di Prime che ha debuttato solo una settimana fa e attualmente gode di valutazioni del 94% e dell’88% su Rotten Tomatoes:  sfruttando al meglio il materiale originale, conquista anche coloro che non ne hanno mai sentito parlare. Come è comune nelle trasposizioni videoludiche, i giochi stanno vedendo un’impennata di vendite, sia a vecchi che nuovi giocatori, ansiosi di immergersi nel mondo di Fallout.

Fallout 76

Di conseguenza, Fallout 4 si è catapultato nella top 10 di Steam con un numero di giocatori che supera di gran lunga tutto ciò che il gioco ha visto dalla sua uscita iniziale quasi un decennio fa. Il picco il 17 aprile è stato di 93.294 giocatori, un incremento del 55,18% negli ultimi 30 giorni. I picchi di giocatori del gioco sono stati abbastanza costanti intorno ai 24.000 negli ultimi anni, con il numero medio di giocatori che non ha nemmeno raggiunto i 20.000 fino ad ora dal luglio del 2018. Il picco post-lancio più alto per Fallout 4 fino ad ora è stato nel maggio 2016 con 74.283 giocatori.

Fallout 4 non è l’unico gioco della serie che ha visto un aumento di attenzione a seguito della positiva accoglienza della serie: anche Fallout 76 è stato riscoperto su Steam nel weekend di lancio. Questo aumento di attenzione per Fallout 4 arriva anche insieme all’annuncio che presto sarà disponibile una versione gratuita e nativa di Fallout 4 per PlayStation 5 e Xbox Series X/S. Questa versione includerà non solo miglioramenti significativi rispetto alla versione originale, ma Bethesda introdurrà anche nuovi contenuti con l’aggiornamento. La patch arriverà su Fallout 4 il 25 aprile, non ci resta che attendere.

Tiziano Sbrozzi
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.

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