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La PlayStation Vita è stata violata dal Team Molecule

Fin dall’uscita la PlayStation Vita ha sempre mostrato un ottimo potenziale, soprattutto per essere una console portatile. Infatti è un dispositivo performante che può far girare giochi di livello grafico notevole, nonostante siano titoli di svariati anni fa, come Killzone, Uncharted e Mortal Kombat. Queste potenzialità non sono state sfruttate dalla casa produttrice, infatti ci sono pochissimi giochi tripla A: grazie ai ricercatori Team Molecule, però, ora si può accedere ad un sistema che sblocca il potenziale hardware.

Coloro che sono in possesso della console portatile di casa Sony con la versione firmware 3.60, potranno installare l’exploit soprannominato HENkaku. Basterà visitare un sito web appositamente predisposto per attivare l’exploit e il codice iniettato rimuoverà il file system della Vita dalla sua sandbox per permettere agli utenti di accedere via FTP. Da lì i pacchetti homebrew potranno essere trasferiti ed eseguiti sulla console, insieme ad altre funzioni che includono la possibilità per gli sviluppatori di creare applicazioni proprie. Insieme a tutte queste funzionalità, sono disponibili anche vari emulatori: ad esempio possiamo trovare l’emulatore SNES oppure il porting del classico Doom. Ora riportiamo le parole del ricercatore Yifan Lu:

Essa non consente di installare o eseguire ‘backup’ Vita, o qualsiasi contenuto pirata.Non disattiva tutte le funzioni DRM. Essa non consente di decifrare i giochi crittografati. Ecco la mia posizione su questo: non mi interessa la pirateria. Io non giudico le persone che fanno pirateria. Io non agirò come la polizia per coloro che faranno uso di pirateria. Tuttavia, io personalmente non sviluppo nessuno strumento che favorisca la pirateria. E’ la mia scelta così come è la scelta di chi vuole piratare il contenuto

Cosa ne pensate di questa opportunità? Ne approfitterete per “sbloccare” le potenzialità di PlayStation Vita? In tutto ciò vi ricordiamo che, ovviamente, si tratta di un’operazione non legale che va a intaccare la garanzia della console.

Simone ''Simexp'' Cuccu
Sin da quando era piccolo, Simexp si è sempre appassionato ai videogames. Iniziò nel lontano 1999 con un GameBoy Color e un PC giocando sopratutto a Pokemon e giochi targati NBA.

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