Nella giornata odierna, i colleghi di Eurogamer hanno diffuso un’indiscrezione molto importante: secondo alcune fonti, la produzione della macchina targata Nintendo, Wii U, terminerà in via del tutto ufficiale il prossimo 5 novembre, così da lasciare spazio in magazzino per l’arrivo di Nintendo Switch a marzo 2017. Al momento, Nintendo ha smentito ufficialmente quest’ultima indiscrezione, anche se appare molto verosimile, considerando lo scarso successo della console e l’arrivo della nuova Nintendo Switch. Inoltre, già a partire dal 1° ottobre non è più possibile ordinare nuove console Wii U.Le macchine della casa di Kyoto in vendite in Occidente, sono esattamente quelle prodotte a metà del 2016, e a partire dal prossimo venerdì, la produzione cesserà definitivamente in tutto il mondo. Vi ricordiamo che la famosa insider, Emily Rogers, ha affermato di sapere la quantità di memoria RAM che sarà installata all’interno di Nintendo Switch. Stando a quanto riportato dall’insider, la versione retail di Switch, esattamente come quella fornita agli sviluppatori, monterà 4 GB di memoria RAM. Quest’affermazione andrebbe quindi a smentire i precedenti rumor che vedevano la presenza di 4 GB di memoria RAM solo nei DevKit inviati ai team di sviluppo. Sarà così? Cosa pensate a riguardo? Siete ancora possessori di una Nintendo Wii U?
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Il caro Okami è il (finto) gigante buono di Game Legends, divenuto da poco membro della nostra grande famiglia. Originario della bella Puglia, attualmente vive a Monaco di Baviera, ma non vuole che si sappia perchè la città tedesca gli ricorda troppo Bari (sono città identiche). La sua carriera videoludica ha visto alti e bassi, passando saltuariamente tra console Nintendo e Sony manco fosse Super Mario. Fan accanito della saga, il suo più grande desiderio è giocare prima o poi a Kingdom Hearts III (che come sapete è solo una leggenda metropolitana) e rimarrà puntualmente deluso. Si destreggia molto con titoli open world ed Action RPG, ma nessuna delle sfide impossibili che affronterà in game sarà mai più difficile della nemesi che lo attende alla porta: il matrimonio.