Dopo la burrasca nata dal rapporto Kojima-Konami, e la bufera di critiche al gioco Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, dovute alla scarsa elaborazione della trama, finalmente Hideo Kojima rompe il silenzio!
Il Romanzo di Metal Gear Solid V, di Hitori Nojima, porta un commento del creatore, in cui possiamo leggere:
“Non importa quanto sia popolare, prima o poi ogni serie finirà. Però, questo non è in alcun modo un addio. Anche se non puoi più toccarla, puoi continuare a sentire l’influenza di quella storia. La storia è un qualcosa senza forma. Da un punto di vista della fisica, se pensiamo che non c’è niente, allora non c’è nemmeno nulla che si possa perdere. Ma, fino a quando le storie e le leggende sono desiderate, continueranno ad esistere. La loro brillantezza non svanirà mai, rimarrà nel cuore di tutti. Non è sempre vero, che dire addio ad un eroe corrisponda ad un dolore fantasma.”
Su Famitsu invece, prosegue:
“In MGSV abbiamo dato la storia, la leggenda, nelle mani del giocatore. È così che il giocatore diventa il Big Boss del Metal Gear su MSX2. Puoi giocare come vuoi, e costruire la tua Mother Base. Questo è il modo in cui voglio che i giocatori creino la loro storia, riflettendo su temi come “pace” e “guerra” come fossero Big Boss. Fino ad oggi, la saga Metal Gear è stata raccontata creando videogiochi, ma voglio che ognuno dei giocatori possa pensare ed arrivare alla propria leggenda di per sé.”
Insomma, rimuovere le cut-scene e la scelta del finale, secondo Kojima, sono state scelte artistiche. Molti giocatori non pensano ciò.
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