Kojima si esprime su Metal Gear Solid

Simone Lelli
Di Simone Lelli - Editor in Chief News Lettura da 2 minuti

Dopo la burrasca nata dal rapporto Kojima-Konami, e la bufera di critiche al gioco Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, dovute alla scarsa elaborazione della trama, finalmente Hideo Kojima rompe il silenzio!

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Il Romanzo di Metal Gear Solid V, di Hitori Nojima, porta un commento del creatore, in cui possiamo leggere:

“Non importa quanto sia popolare, prima o poi ogni serie finirà. Però, questo non è in alcun modo un addio. Anche se non puoi più toccarla, puoi continuare a sentire l’influenza di quella storia. La storia è un qualcosa senza forma. Da un punto di vista della fisica, se pensiamo che non c’è niente, allora non c’è nemmeno nulla che si possa perdere. Ma, fino a quando le storie e le leggende sono desiderate, continueranno ad esistere. La loro brillantezza non svanirà mai, rimarrà nel cuore di tutti. Non è sempre vero, che dire addio ad un eroe corrisponda ad un dolore fantasma.”

Su Famitsu invece, prosegue:

“In MGSV abbiamo dato la storia, la leggenda, nelle mani del giocatore. È così che il giocatore diventa il Big Boss del Metal Gear su MSX2. Puoi giocare come vuoi, e costruire la tua Mother Base. Questo è il modo in cui voglio che i giocatori creino la loro storia, riflettendo su temi come “pace” e “guerra” come fossero Big Boss. Fino ad oggi, la saga Metal Gear è stata raccontata creando videogiochi, ma voglio che ognuno dei giocatori possa pensare ed arrivare alla propria leggenda di per sé.”

Insomma, rimuovere le cut-scene e la scelta del finale, secondo Kojima, sono state scelte artistiche. Molti giocatori non pensano ciò.

Voi cosa pensate? Parlatene insieme a noi, rispondete tramite commenti e contattateci. Vogliamo sapere la vostra!

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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.