Hideo Kojima rivela alcune delle caratteristiche di Death Stranding

Sebastiano Italo "Ghraal Vakarian" Caradonna
Di Sebastiano Italo "Ghraal Vakarian" Caradonna News Lettura da 2 minuti

Qualche giorno fa Hideo Kojima, noto game designer padre della pluripremiata saga di Metal Gear, ha rilasciato una lunga intervista per PlayStation Blog dove si è trovato a rispondere a diverse domande riguardanti anche il suo lavoro su Death Stranding. Sulla sua ultima fatica si è ritrovato poi a discutere tanto dell’aspetto tecnico del titolo, elogiando più volte il Decima Engine, quanto delle scelte di design della sua nuova opera in sviluppo.

Death Stranding

Proprio su di essa, Kojima, ha snocciolato dei particolari piuttosto interessanti che possono farci capire la linea che ha deciso di seguire e che vi riportiamo qui sotto:

Questo è il mio trentunesimo anno nel mondo dell’industria videoludica e mi sono occupato in particolar modo di giochi action. Nei giochi d’azione, solitamente, il giocatore impugna un’arma da fuoco e la sfrutta per combattere una moltitudine di nemici, specialmente in single player – oppure passare al multiplayer e combattere contro altri giocatori o per allearsi al fine di abbattere un nemico piuttosto ostico. Tutto ciò si può fare anche in questo gioco, ma vorrei andare oltre con qualcosa che non si focalizzi su un’arma come una pistola (o arma da fuoco in generale) e ciò ha una connessione con il concetto stesso di “fili” (strands in inglese).

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Filosofo e poeta a tempo perso e a tempo pieno. Ossessionato dall'arte nonché dai giochi e dal tema del viaggio. Studio per diventare game designer, ruolo ed ambito che rappresentano, ovviamente, una ossessione.