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Kirby e la Terra Perduta – Anteprima, un misterioso risveglio

Il nome di Nintendo è spesso nominata dai fan a piattaforme, grazie a delle opere che hanno segnato la storia del videogioco come lo conosciamo oggi. Eppure il rapporto con i platform 3D dell’azienda giapponese è sempre stato abbastanza altalenante, a meno che non si conti la saga di Super Mario. Oltre a qualche tentativo affidato a studi terze parti come Donkey Kong 64 o Wario Wold, non ci sono molti tentativi di evolvere certi storici franchise all’interno di una nuova dimensione. Per questo Kirby e la Terra Perduta ha suscitato un certo interesse sin dal suo annuncio, e in questa anteprima analizziamo i contenuti della demo rilasciata il 3 Marzo 2022.

Un giorno come tanti per Kirby

La demo permette di provare tre specifiche parti del gioco creato da HAL Laboratory: il tutorial, un livello e la battaglia boss. Nella prima il giocatore apprende in maniera corretta le diverse meccaniche base del gioco, introducendo così i giocatori alla nuova dimensione. Per quanto questo rappresenti un episodio della serie che introduce un nuovo stile di gioco, è abbastanza evidente che chi ha già giocato Kirby in passato si troverà immediatamente a casa. Non solo per i comandi del protagonista rimasti praticamente invariati, ma anche per la struttura stessa dei livelli. Invece di tentare una strada più aperta come in Super Mario Odyssey (qui la recensione) o lo storico Banjo-Kazooie, il gioco si dimostra estremamente lineare in cui dal punto A Kirby raggiunge un punto B.

Una struttura sicuramente meno rischiosa ma comunque non semplice da realizzare, perché serve che gli sviluppatori mantengano il level design perennemente interessante per il giocatore. Fortunatamente questo succede non tanto nel tutorial, ma nel livello ambientato in una città in rovina. Il gioco non solo permette di provare le nuove forme del protagonista, come l’auto o il cono stradale, ma riesce ad offrire una buona idea della bontà di elementi inseriti in uno stage. Come da tradizione, però, i giochi della serie non hanno mai presentato una grande difficoltà e, a quanto pare la demo di Kirby e la Terra Perduta che analizziamo in questa anteprima sembra confermare questa regola. Non è ovviamente un lato negativo, ma la speranza in una maggior sfida, almeno nei segreti e collezionabili, rimane comunque alta in vista del gioco completo.

Le nuove trasformazioni in particolare risultano ad uno primo sguardo molto simpatiche, ma non così centrali per l’intera esperienza. A differenza delle forme più classiche prese dai nemici, quelle derivate dagli oggetti come l’auto o il cono, sono utilizzabili solo in determinati punti, decisi dagli sviluppatori. Ovviamente bisogna ancora vedere il risultato nel prodotto completo,  dove la speranza è che le ottime idee qui presenti non limitino il gameplay.

Piccola menzione per la questione legata ai poteri espansi, che si possono provare una volta completata la demo. Bisogna ancora capire la loro dinamica, ma sicuramente aumentano le libertà offerte al giocatore. La battaglia con il boss, comunque, rimane estremamente prevedibile e semplice, senza reali guizzi creativi al suo interno. Si parla probabilmente il primissimo scontro, quindi offre davvero pochi elementi per poter affrontare una discussione costruttiva.

Kirby e la terra perduta

Una terra da scoprire

La versione di prova dell’opera di HAL Laboratory inizia attraverso un breve ma esplicativo filmato in CGI, che presenta il classico incipit che fa partire l’ennesimo viaggio di Kirby. L’idea è quella di offrire una semplice storia, che punta ad accompagnare il giocatore senza cercare di affrontare argomenti troppo complessi. Questo non è assolutamente un lato negativo, visto che il franchise presenta una fascia demografica adatta a tutti. Il character e il world design dimostrano infatti una ricerca estetica cartoonesca e particolarmente colorata, con un colpo d’occhio che lascia soddisfatti ma non sorpresi. Il motivo è dovuto a un’architettura delle texture abbastanza semplice e non estremamente dettagliata, con altri giochi di questo genere che hanno mostrato ben altre capacità sulla stessa piattaforma. Il lavoro rimane comunque molto curato, e dai video mostrati è facile aspettarsi una buona varietà delle ambientazioni.

Nell’ambito puramente sonoro non sembra sia possibile arrecare critiche. All’interno del gioco sono presenti nuove tracce e remix che riescono non solo ad accompagnare nell’avventura, ma perfino a creare temi orecchiabili anche al di fuori delle sessioni di gameplay. È possibile dire lo stesso per l’ottimizzazione che, come abbastanza evidente per un’esclusiva, non presenta alcun genere di rallentamento nella modalità portatile e casalinga di Nintendo Switch.

Kirby e la terra perduta

Una vera sfida per Kirby

In questa anteprima di Kirby e la Terra Perduta abbiamo cercato di dissipare i dubbi e descrivere i pregi, ma l’opera ha sicuramente tanto da offrire. Elementi come l’hub world, i mingiochi, il level design, il negozio e molto altro non è stato ancora possibile provarlo, in un test che all’effettivo dura meno di venti minuti. L’atmosfera è sicuramente d’impatto, ma certi limiti strutturali rischiano di portare a una buona esperienza e niente di più. Attendiamo comunque con impazienza l’uscita del prodotto completo, per scoprire se Kirby è riuscito a centrare il suo reale debutto nella terza dimensione.

Giona Corucci
Io vivo e corro con il vento, ma la mia passione per la cultura pop è rimasta ancorata sin da quando ho ricordo. Ne è passato di dai tempi delle demo nelle merendine, e sono diventato un appassionato di molti settori di questo mondo: dai videogiochi al cinema, fino all'animazione e perfino la letteratura. In questo periodo della mia vita, spero di portare contenuti di qualità all'interno di Game Legends.

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