Jon Bernthal non voleva tornare nel ruolo del Punitore: ecco perché ha cambiato idea

L’attore spiega perché inizialmente aveva rifiutato di partecipare a Daredevil: Born Again.

Simone Lelli
Di
Simone Lelli
Editor in Chief
Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri...
- Editor in Chief
News
Lettura da 3 minuti

Per anni, Jon Bernthal è stato considerato il volto perfetto per Frank Castle, il Punitore. Il suo ritratto brutale e tormentato nella serie The Punisher di Netflix è stato acclamato dai fan, e il suo ritorno nell’MCU sembrava solo una questione di tempo. Tuttavia, l’attore ha rivelato che inizialmente non aveva alcuna intenzione di tornare, rifiutando l’offerta di Marvel e Disney+.

“Non riconoscevo il mio Frank Castle”

Durante un’intervista con Entertainment Weekly, Bernthal ha spiegato di non essere convinto dalla prima versione di Daredevil: Born Again:

“Non vedevo il mio Frank Castle in quella versione. Quello che volevano da lui non aveva senso per me, non sarebbe stato fedele al personaggio e, soprattutto, non avrebbe funzionato per i fan.”

Il Punitore, noto per la sua moralità brutale e la sua lotta solitaria contro il crimine, sembrava troppo addolcito nella visione originale della serie, tanto che Bernthal ha deciso di abbandonare il progetto.

Il punto di svolta è arrivato quando Daredevil: Born Again ha subito un profondo cambiamento creativo, con l’arrivo del nuovo showrunner Dario Scardapane, già autore della serie The Punisher. Bernthal ha raccontato di essere stato coinvolto nella riscrittura del personaggio:

“Quando mi hanno riportato nella conversazione e mi hanno chiesto cosa servisse per rendere giustizia a Frank Castle, ho capito che potevo tornare senza tradire ciò che il personaggio rappresenta.”

Un Punitore senza compromessi?

Con questa nuova direzione, il Punitore ha fatto la sua apparizione in Born Again in un breve ma intenso confronto con Matt Murdock. Bernthal ha descritto questa scena come un “test” per vedere se il pubblico era pronto a riaccogliere Frank Castle nella sua forma più autentica.

Il risultato? Un successo immediato. Tanto che Marvel ha dato il via libera non solo alla sua presenza nella seconda stagione, ma anche a uno speciale standalone interamente dedicato a lui.

Ora che il Punitore è ufficialmente tornato, resta da vedere quanto Marvel e Disney+ saranno disposti a spingersi oltre per mantenere la brutalità del personaggio. Bernthal ha lasciato intendere che lotterà per una versione senza compromessi, evitando qualsiasi edulcorazione:

“Frank Castle è quello che è. Non deve essere simpatico, non deve essere rassicurante. Deve essere vero.”

Un ritorno tutt’altro che scontato, dunque, ma che potrebbe segnare la rinascita del Punitore come uno dei personaggi più crudi e spietati del Marvel Cinematic Universe

TAG:
Condividi l'articolo
Editor in Chief
Segui:
Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.