Days Gone 2: il direttore creativo punta a un classico PS1 dopo la cancellazione

John Garvin, il direttore creativo di Days Gone, ha svelato in una intervista i suoi sogni per il futuro, e su quale IP vorrebbe lavorare.

Cristian Piantanida
Di Cristian Piantanida News Lettura da 2 minuti

John Garvin, il direttore creativo di Days Gone, durante una recente video intervista rilasciata al canale YouTube di David Jaffe, ha riposto ad un utente che gli chiedeva se ci fosse qualche altra IP Sony sulla quale gli piacerebbe lavorare, se fosse mai tornato a Sony. La risposta del creative director potrebbe non essere quella che vi aspettate:

SOCOM. Il titolo aveva un enorme seguito quando è uscito, è stato sempre più venduto di Syphon Filter, almeno del doppio delle copie se ricordo bene. Era un gioco molto importante, enorme, e quando [il creatore di SOCOM] Seth Luisi dirigeva quel gruppo introdusse tutta una serie di importanti novità nel gameplay dei videogiochi. Penso che una nuova versione basata sulla trama di quel tipo di un gioco sarebbe una cosa  fantastica.

[…] ecco perché quando giochi a titoli come Call of Duty, ti concentri esclusivamente sul multiplayer. Hanno puntato su quello. Ma sai, la storia di Call of Duty fa schifo secondo me, e hanno lanciato alcuni giochi, o che stanno per uscire, come Six Days in Fallujah, che sono ultra sciovinisti. Mi piacerebbe vedere un gioco di combattimento basato sull’esperienza di un individuo, perché sono usciti alcuni film davvero belli.

Il primo gioco SOCOM è stato rilasciato su PlayStation 2 nel 2002, ed è stato uno dei primi giochi ad utilizzare l’adattatore di rete PS2 per il gioco online. La serie ha portato alla luce dieci giochi in totale, l’ultimo dei quali è SOCOM 4 (noto come SOCOM Special Forces in Europa), che è stato rilasciato su PlayStation 3 nel 2011.

Sembra quindi che John Garvin abbia già in mente come procedere dopo gli intensi dibattiti arrivati in merito alle parole di Sony su di un eventuale Days Gone 2, che i fan chiedono a gran voce, al punto di aver lanciato addirittura una petizione indirizzata agli sviluppatori.

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Nato con il Gameboy in mano, spendo tutto quel che ho in roba Nerd: videogames, anime, manga, figure, mi intriga tutto ciò che proviene dal misterioso mondo del Sol Levante. Storico per passione, Nerd di professione, non vedo l'ora di raccontarvi ciò che mi appassiona!