Indie-Pendence Day #19: FEZ

Gianluigi Crescenzi
Di Gianluigi Crescenzi - Deputy Editor Rubriche Lettura da 7 minuti

Indie-Pendence Day logo

Salve a tutti gli appassionati di gaming, e bentornati nella rubrica settimanale di Game Legends, Indie-Pendence Day! La rubrica che si occupa di fare dei piccoli focus e di consigliare titoli creati da sviluppatori indipendenti. Quest’oggi è il turno di un gioco sviluppato dalla Polytron di Phil Fish, disponibile due anni fa su PC e su Xbox 360, ma approdato recentemente anche su PlayStation 3, PlayStation 4, e PlayStation Vita: stiamo parlando dell’originalissimo FEZ!

fez logo

Difficile trovare un punto da cui cominciare per descrivere questo ottimo gioco, perché ovunque si va a parare il commento sarà sempre lo stesso: Bello e Originale.

TRAMA

La trama parla di un piccolo pupazzetto bianco di nome Gomez che vive in un mondo che all’apparenza non conosce altro che 2 dimensioni. dopo essersi svegliato una mattina riceve un messaggio da un altro pupazzo, con in testa un piccolo fez e una benda sull’occhio, che gli chiede di salire in cima alla piccola torre della loro ridente cittadina: da quel momento la vita del sorridente Gomez cambierà per sempre, e verrà a conoscenza… del Segreto! Comparirà anche sulla sua testa un piccolo fez, ed inizia così la missione di Gomez, evitare che l’universo collassi e cercare in tutti i mondi dei cubi e degli anticubi. I mondi in cui cercare sono svariati, ed ognuno con la propria atmosfera. Un momento… ma qual’è il segreto? Semplice! I cubi esistono davvero! Nel mondo di Gomez i cubi erano considerati un’oscura leggenda, ma dopo aver scoperto il segreto, il nostro protagonista acquisirà la capacità di poter ruotare di 90 gradi in 90 gradi l’intero scenario! scoprendo ogni volta una nuova facciata in 2 dimensioni! La nuova abilità sarà assolutamente indispensabile per Gomez, senza la quale non potrebbe raggiungere il suo scopo.

fez house

 

SCENARI E STILE

Come già accennato, gli scenari sono di vari tipi, e tutti con le proprie peculiarità, ma senza mai abbandonare il chiaro stile platform del gioco. Ci troveremo ad esplorare numerosissimi mondi, ognuno dei quali con delle porte che ti porteranno in stanze o in altri scenari ancora, creando un vero e proprio viaggio. Sarà impossibile non prendere appunti con carta e penna giocando a FEZ: Gli scenari sono collocati nell’universo in un sistema pseudo-piramidale, dove da ogni stanza se ne possono raggiungere almeno altre due e così via. Tutte queste saranno disseminate di enigmi, alcuni dei quali vi terranno davvero impegnati, ma in tutti risulterà fondamentale scegliere “la giusta prospettiva”.Oltre a Gomez dunque, gli scenari divengono protagonisti stessi del gioco, risucchiando il giocatore in un gigantesco limbo nel quale è facilissimo perdersi. L’atmosfera richiamata dagli stage è particolare e mai banale, sia per il comparto grafico (che mantiene sempre l’arte pixellosa dei 12 bit) che ci metterà di fronte a paesaggi, non esagero, suggestivi, ma anche inquietanti. Tutti questi studiati al millesimo.

fez stage

UN UNIVERSO INFINITO

Dando un occhiata agli scenari, possiamo renderci conto che sono molto differenti tra loro: non ci troveremo mai di fronte alla semplice “stanza di fuoco” o “montagna innevata”, ma semplicemente cambierà lo stile per intero, e così anche gli oggetti meccanici disponibili per risolvere gli enigmi. Anche i fondali cambiano da mappa a mappa, e per quanto semplici potremmo definirli, non possono non essere considerati perfetti. Insomma preparatevi a viaggiare all’interno di boschi, nelle miniere, in isole d’altri tempi… ma anche in cripte e cimiteri.

fez universe

SONORO

Piccola parentesi va aperta anche per quanto riguarda lo stile applicato alla colonna sonora: anche questa ovviamente va a braccetto con quello che è lo stile 12 bit, che è comunque stata composta ad hoc, contribuendo in una maniera determinante all’atmosfera richiamata dall’enorme varietà di scenari. Stessa cosa vale per gli effetti sonori (quando si raccolgono oggetti, si salta, e così via), che certo possono risultare abbastanza classici, ma di certo adeguati e mai fuori moda.

fez

GAMEPLAY

Classico platform in 2 (3) dimensioni. Come dicevamo, poter ruotare di 90 gradi lo scenario ci porrà di fronte a nuove facciate, e sarà necessario e indispensabile servirsene per poter scoprire oggetti e procedere nelle varie scalate, ma anche per risolvere enigmi e trovare porte segrete. Non vi aspettate una passeggiata di piacere, perché FEZ può risultare un gioco difficile, e specialmente dispersivo. Tutto il gioco è basato sulla raccolta di collezionabili, che sono indispensabili per aprire le porte per nuovi mondi o nuovi scenari (e ovviamente per lo scopo finale di Gomez). Non pensate che saltellare a destra e a manca sia la soluzione a tutto, ma cercate spesso una prospettiva nuova per migliorare o creare un nuovo percorso. Le minacce che ci si porranno davanti sono non solo dovute alle cadute (che in ogni caso non ci toglieranno vite, dato che non è possibile morire), ma anche a buchi neri, creatisi in seguito allo strappo di alcune parti di universo. Niente di meglio che un piccolo video per mostrarvi le dinamiche di gioco!

CONCLUSIONI

Fez ha visto la sua nascita dopo ben 5 anni di lavoro, e di certo il titolo è più che all’altezza del grande pubblico. La Polytron di Phil Fish ha abbandonato il progetto di creare un seguito del gioco, a causa di un “mal di pancia” dello stesso dovuto al pubblico. In ogni caso FEZ è veramente una piccola gemma, un capolavoro artigianale come pochi. Anche la critica ha avuto solamente parole di lode sul titolo, e forse il fatto che ne sia stato annullato un possibile seguito non è un fattore del tutto negativo a detta di molti. Il successo del gioco è nell’ultimo mesa arrivato al proprio apice, essendo disponibile anche sul PlayStation Store a 9,90€, ma acquistato in forma gratuita da coloro che nel mese di Agosto hanno usufruito dell’abbonamento PlayStation Plus.

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Arrivederci alla prossima gemma sulla nostra rubrica Indie-Pendence Day!

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Deputy Editor
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.