Buon pomeriggio a tutti! Il gioco di cui andiamo a parlare oggi è un titolo uscito l’estate scorsa solo in digital download, e vincitore del premio di “gioco più innovativo” ai BAFTA Videogames Awards 2014 (oltre ad altre 2 nominations). Si tratta di Brothers: A Tale Of Two Sons. Il gioco, sviluppato dalla Starbreeze Studios, ha lasciato veramente a bocca aperta la critica, che non si aspettava un titolo tanto valido da parte dei produttori, dopo il flop di Syndacate.
Il gioco si presenta come un puzzle game molto insolito, in cui a fare da padroni non saranno solo i personaggi, ma anche i suggestivi scenari che ci vengono presentati in tutti i capitoli. Non è una sorpresa dunque dire che durante il gioco, buona parte del tempo può essere spesa a guardarsi semplicemente intorno.
La trama del gioco è molto semplice: due fratelli (un adolescente e un bambino), partono per un lungo viaggio alla ricerca dell’acqua della vita, necessaria per curare il loro padre gravemente malato. Brothers è stato creato per vivere la storia, per interpretarla, ed apprezzarla al meglio. Gli enigmi che ci troveremo di fronte dopotutto non saranno complicati, e non presenteranno mai problemi così gravi per bloccarvi durante il viaggio.
Anche i comandi di questo gioco sono molto semplici, ma la vera innovazione sta nel dover controllare due personaggi contemporaneamente, e sarà indispensabile la cooperazione tra i due per poter avanzare nella storia. La magia del gioco dunque risiede nella semplicità e nella scorrevolezza con cui la storia dei fratellini viene raccontata.
La longevità di Brothers: A Tale Of Two Sons non è esagerata, infatti il titolo ci terrà impegnati solo per poche ore, ed anche questa scelta si è rivelata paradossalmente un successo. Un gioco come questo, se tirato troppo per le lunghe forzando eventi e vicende, sarebbe risultato senza dubbio stucchevole, ed avrebbe compromesso fortemente l’atmosfera creatasi.
Altro punto che rende l’esperienza di Brothers indimenticabile, è che tutti i personaggi del gioco parlano una lingua sconosciuta: tutto ciò che c’è da capire, è reso perfettamente chiaro dal modo in cui vengono utilizzate le espressioni ed i movimenti di tutti i personaggi, come paura, gioia, rabbia, dolore, tristezza e così via.
Più che un videogioco insomma, con Brothers: A Tale Of Two Sons vi sembrerà di vivere una poesia, un viaggio interiore che mai annoia e mai lascia insoddisfatti, ed il tutto contornato da uno stile artistico evocativo e suggestivo.
Il gioco è consigliato praticamente a tutti i tipi di giocatori, famiglie comprese: un gioco del genere è quasi impossibile non apprezzarlo. Ricordiamo che proprio questo mese, Brothers è in regalo con l’abbonamento Playstation Plus per Playstation 3. Non mi rimane altro da fare che salutarvi, e darvi appuntamento al prossimo numero!