Il Nostro Limite, il film è tra i finalisti di “I Love GAI”

Giuseppe Fragola
Di Giuseppe Fragola News Lettura da 2 minuti

Il Nostro Limite di Adriano Morelli è stato selezionato tra i finalisti della terza edizione di I Love GAI – Giovani Autori Italiani, l’atteso appuntamento dedicato ai talenti under 40 durante la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il film breve, prodotto da Sly Production in collaborazione con O’groove in associazione con Nayan tara e Entropia digital post production e distribuito da Zen Movie, racconta la storia di due giovani costretti a vivere nell’ipocrisia e nell’infelicità, nascondendo al mondo il loro amore omosessuale.

Nel cast Gianfranco Gallo (“Indivisibili”, “Gomorra – La Serie”), Massimiliano Gallo (“Una vita spericolata”, “Una festa esagerata”, “Bob & Marys”), Marco Mario de Notaris (“Indivisibili”, “Ammore e malavita”, “Addio Fottuti Musi Verdi”), Giovanni Buselli (“Gomorra – La serie”), Emanuele Vicorito (“Il sindaco pescatore”, “I milionari”, “Gomorra – La serie”) e con Carla Carfagna, Adele Vitale e Tony Tammaro. Scritto a quattro mani dal regista casertano con l’attrice Elena Starace, sarà proiettato alle ore 14 del 31 agosto al Cinema Astra del Lido di Venezia.

Si tratta del secondo lavoro di Morelli, dopo il fortunato esordio con “La condanna dell’essere” con Maurizio Casagrande e Massimiliano Rossi. Classe 1994, ha iniziato a lavorare nel cinema come assistente alla regia sul set di “Perez” e di “Indivisibili” di Edoardo De Angelis, suo fratello maggiore.

SINOSSI:

Luigi e Franco, due giovani ragazzi nati e cresciuti nel quartiere del mercato di Resina, si amano segretamente ma sono costretti a vivere una bugia, condannandosi ad una vita infelice.

Il cortometraggio verrà proiettato al Cinema Astra, Lido di Venezia, il 31 agosto 2018 alle ore 14:00.

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Dall'ormai lontano 1997 abbatto Draghi virtuali, salvo Principesse, mando in visibilio gli stadi di mezzo mondo a suon di gol e anniento avversari con ogni mezzo a disposizione (dagli hadouken alle spade infuocate). Non vedo ragione per smettere, quindi continuo!