Blasphemous e il suo regno di Cvstodia si espandono oltre i confini videoludici grazie a Blasphemous – The Board Game, il gioco da tavolo dedicato all’omonima saga ideata dallo studio spagnolo The Game Kitchen.
Dal 25 febbraio 2025 partirà una campagna crowfunding su Gamefound dedicata a questo progetto di Ludus Magnus Studio (Black Rose Wars, Black Rose Wars: Rebirth, Nova Aetas Renaissance), il quale promette di trasformare l’atmosfera del videogioco in un’esperienza strategica e narrativa senza precedenti, progettata per appassionati di giochi da tavolo e fan di Blasphemous.
Da 1 a 4 giocatori, in questo gioco da tavolo vestiremo i panni dei Penitenti, guerrieri consacrati in cerca di espiazione. Attraverso un pellegrinaggio carico di sofferenza e devozione estrema, ci avventureremo nel mondo oscuro di Cvstodia. La mappa del gioco riprende fedelmente le ambientazioni iconiche del videogioco ed è suddivisa in tre regioni principali: le Terre Sofferenti, la Città delle Chiese e il Sottosuolo.
Ogni area è ricca di pericoli, missioni e segreti da svelare, con personaggi e boss familiari ai fan. Il gameplay si distingue per un sistema di combattimento tattico e la possibilità di sviluppare i Penitenti attraverso le vestigia, come preghiere e grani del rosario.
Inoltre, i dadi personalizzabili rappresentano una meccanica innovativa: i giocatori e le giocatrici possono configurare le facce dei dadi, ottimizzando attacco e difesa grazie alle abilità acquisite durante la partita. Questa caratteristica, unita alla narrazione immersiva e alla sfida strategica, rende ogni esperienza di gioco unica.
La campagna crowfunding di Blasphemous – The Board Game offrirà contenuti esclusivi per i sostenitori e un accesso anticipato al gioco. Non perdete l’occasione di immergervi nel mondo di Cvstodia come mai prima d’ora. Il viaggio nell’universo di Blasphemous inizierà il 25 febbraio 2025 (qui il link alla campagna su Gamefound), mentre se volete approfondire l’ultimo capitolo videoludico vi lasciamo la recensione di Blasphemous 2.
