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Ibrahimovic ancora contro EA Sports: non si placa la polemica

Non si placa la polemica sollevata dall’attaccante svedese del Milan, Zlatan Ibrahimovic, nei confronti di Electronic Arts. Dopo l’accusa lanciata dal bomber su Twitter, EA ha affermato di avere i diritti per l’utilizzo dell’immagine del calciatore su FIFA 21, ultimo capitolo della serie calcistica della software house canadese. Ibra, però, non è sembrato contento della risposta e ha rincarato la dose, stavolta utilizzato il suo profilo ufficiale Facebook.

Ma procediamo con ordine: il 23 novembre Zlatan Ibrahimovic ha pubblicato un tweet sul suo profilo ufficiale chiedendosi in quale modo EA Sports avesse ottenuto i diritti per inserire la sua immagine ed il suo nome in FIFA 21. Abbiamo tradotto in italiano il testo originale del tweet (scritto in inglese) per vostra comodità:

Chi ha concesso a FIFA EA Sport il permesso di usare il mio nome e la mia faccia? Forse FIFPro? Non sono a conoscenza di essere un membro di Fifpro e se lo sono, sono stato messo lì senza alcuna reale conoscenza attraverso qualche strana manovra. E di sicuro non ho mai permesso alla FIFAo a Fifpro di fare soldi usando la mia immagine.

Electronic Arts, a circa 24 ore di distanza (24 novembre) ha risposto alle accuse dell’attaccante svedese, affermando:

EA SPORTS FIFA è il videogioco di calcio leader nel mondo e, per creare un’esperienza autentica, anno dopo anno collaboriamo con numerosi campionati, squadre e talenti individuali per garantire i diritti di somiglianza dei giocatori che includiamo in FIFA. Tra queste collaborazioni vi è un rapporto di lunga data con il rappresentante globale dei calciatori professionisti, FIFPro, che collabora con una serie di licenziatari per negoziare accordi a vantaggio dei giocatori e dei loro sindacati.

Da quest’anno Electronic Arts ha annunciato di aver stretto una nuova partnership con l’AC Milan (motivo per il quale i Rossoneri non sono presenti con nome e divise ufficiali in PES 2021). Questo accordo garantisce ad Electronic Arts la possibilità di utilizzare il marchio AC Milan sotto tutti gli aspetti, da quelli legati alla presenza in FIFA 21 delle divise ufficiali del Diavolo alla licenza di riprodurre a schermo i volti dei calciatori che ne compongono la rosa. EA si è dunque difesa, affermando che Ibrahimovic è inserito nel gioco con pieno diritto, avendo stretto un accordo, oltre che con l’AC Milan, anche con FIFPro, la federazione internazionale dei calciatori professionisti che si occupa (anche) di questi dettagli.

Ma a Zlatan Ibrahimovic questa risposta non è bastata e ha rincarato la dose, pubblicando su Facebook il seguente messaggio:

EA SPORTS, FIFPRO e FIFA non hanno ingaggiato me, non mi possiedono. Ma credo che dovrebbero farlo. Sarebbe ora che io e i miei compagni calciatori ricevessimo alcune spiegazioni su cosa sta succedendo.
Ibra ha accompagnato a questa risposta un’immagine (riportata in calce alla notizia) relativa ai guadagni fatti registrare da Electronic Arts ottenuti con le vendite di FIFA nel corso degli ultimi anni (in particolare, nel grafico viene sottolineato come gran parte di questi guadagni siano relativi agli incassi pervenuti dalla modalità FIFA Ultimate Team). Soltanto nel 2020 la compagnia ha incassato quasi 1,5 miliardi di dollari, e Ibra non sembra affatto contento di non percepire parte di questi introiti.
Ibrahimovic
Giuseppe Fragola
Dall'ormai lontano 1997 abbatto Draghi virtuali, salvo Principesse, mando in visibilio gli stadi di mezzo mondo a suon di gol e anniento avversari con ogni mezzo a disposizione (dagli hadouken alle spade infuocate). Non vedo ragione per smettere, quindi continuo!

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