High On Life ha usato la IA per voci e art design

Il creatore di High On Life Justin Roiland ha rivelato che l'intelligenza artificiale è stata utilizzata per creare art design e voci nel gioco.

Paolo Saccuzzo
Di Paolo Saccuzzo - Staff Writer News Lettura da 2 minuti

Parlando a Sky News questa settimana Justin Roiland, il creatore di High On Life, ha rivelato che l’intelligenza artificiale è stata utilizzata per creare art design e voci nel gioco, oltre ad aggiungere alcuni ritocchi finali al colorato mondo di gioco.

Roiland ha inoltre dichiarato che, a suo dire, l’intelligenza artificiale assumerà un ruolo cruciale nel futuro dello sviluppo di videogiochi. Quando gli è stato chiesto se l’IA è il futuro dello sviluppo di giochi, infatti, Roiland ha parlato dei numerosi vantaggi che tale tecnologia potrebbe portare agli sviluppatori. Ecco quali sono state le sue parole a riguardo:

Non so cosa ci riserva il futuro, ma l’IA sarà uno strumento che ha il potenziale per rendere la creazione di contenuti incredibilmente accessibile. Fa sembrare il mondo uno strano universo alternativo del nostro mondo, e l’abbiamo usato per trovare idee strane e divertenti. Non so quanti anni ci vorranno, ma tutto ciò di cui abbiamo bisogno è qualcuno con delle grandi idee.

Sebbene la maggior parte dell’art design in High On Life sia disegnata a mano, Roiland ha affermato di aver utilizzato l’intelligenza artificiale per dipingere immagini originali utilizzate poi nel gioco e per creare alcune voci dei personaggi:

È come scrivere uno show televisivo in cui le persone possono entrare e rovesciare le cose, e come studio, vogliamo avere molte sorprese narrative divertenti. Un incontro con un NPC è diverso a seconda dell’arma che hai in mano. Ogni arma ha il proprio set completo di dialoghi e reazioni.

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Staff Writer
Laureato in Lettere Moderne e in Comunicazione della e Cultura dello Spettacolo, da sempre appassionato di tutto ciò che concerne l'intrattenimento in tutte le sue forme, dal cinema alle serie TV, dai fumetti alla musica, fino ad arrivare ai videogiochi. Amante del mondo Sony, è però cresciuto con i classici Nintendo, nello specifico Super Mario 64 e The Legend of Zelda: Ocarina of Time.