Hideo Kojima e il caso Abandoned: si tratta davvero di Silent Hill?

Cerchiamo di fare chiarezza sulla questione legata ad Abandoned. titolo che secondo alcune voci potrebbe essere il Silent Hill di Hideo Kojima.

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia Analisi Lettura da 8 minuti

In questi giorni è emersa una pazza teoria riguardante Hideo Kojima, a quanto pare secondo voci sempre più diffuse il noto director sembrerebbe a lavoro su un nuovo gioco chiamato Abandoned, che in qualche modo dovrebbe riportare a Silent Hill. Sembrerebbe l’inizio di una barzelletta ma secondo diversi indizi pare che effettivamente possa essere tutto collegato. Nonostante sia suggestivo quanta sta accadendo, la nostra convinzione è quella che difficilmente Kojima abbia architettato questo vero e proprio piano, vista l’enorme complessità. Prima di iniziare vi ricordiamo che quanto vi riporteremo di seguito sono solo speculazioni nate da ricerche di fan e appassionati, quindi vi consigliamo di non prendere tutto alla lettera.

Da dove iniziare

Seconda la teoria, Abandoned, nuovo gioco sviluppato dallo sconosciuto Blue Box Game Studios, potrebbe essere il nuovo Silent Hill di Hideo Kojima. A vederlo il titolo sembra un classico gioco indipendente, un horror in prima persona ambientato in una fitta foresta. Ad attirare l’attenzione sul prodotto però ci ha pensato il PlayStation Blog ufficiale, il quale gli ha dedicato un articolo di presentazione annunciandolo come nuova esclusiva PlayStation 5. Qui però bisogna fare una piccola riflessione e un piccolo passo indietro: Kojima, proprio in occasione di Metal Gear Solid V, inventò il “Moby Dick Studio”, un trucco per sviare i giocatori e poi stupirli con il vero annuncio dell’ultimo capitolo della saga.

In virtù di quanto appena detto, i Blue Box Game Studios iniziano ad attirare l’attenzione su di loro grazie a questo Tweet, con riferimenti abbastanza ovvi a Silent Hill. Sebbene sappiamo che il brand horror sia ancora nelle mani di Konami, nulla vieterebbe al director giapponese di riproporlo sotto un aspetto diverso ma con i medesimi richiami. Oltre a questo, quello che conosciamo della software house è il nulla più assoluto, sui social viene abbreviata come BBGameStudios, che avrebbe richiami sia per quanto riguarda Big Boss che per il BB di Death Stranding (qui trovate la nostra recensione). Un’altra informazione che possiamo prendere dal post ufficiale è il nome del Game Director, tale Hasan Kahraman. Qui arriva il bello visto che le iniziali del nome e del cognome sono le stesse di Hideo Kojima, ma non solo, la cosa più strana ed assurda è che se si traduce Kahraman dal turco al giapponese viene fuori proprio Hideo.

Gli indizi che avvicinano a Kojima partono anche dal logo dei Blue Box Game Studios, molto simile a quello dei PlayStation Studios. Inoltre, sebbene Blue Box Game Studios sia registrata ufficialmente, la sede in Olanda è riconducibile proprio a quella dei PlayStation Studios. Inoltre, nell’ormai lontano 2016, era stato annunciato un piccolo team satellite di Kojima Production, aperto proprio nei Paesi Bassi. Non solo però, la particolarità più grande è che Hasan Kahraman praticamente non esiste, non ci sono informazioni riconducibili a lui ma sembra aver lavorato più volte con Sony. Nessuno poi è mai entrato in contatto con Kahraman, ad eccezione del giornalista di IGN Jordan Oloman, uno dei sei profili Twitter seguiti da Blue Box Game Studios, e Geoff Keighley, uno delle figure del mondo videoludico spesso collegate proprio a Kojima e sul quale torneremo più avanti.

I riferimenti più strani

Se quanto riportato fino ad ora non vi ha stupito, sappiate che le cose strane arrivano solo ora. Gli utenti più accaniti hanno “recuperato” il profilo dell’account PlayStation di Hasan Kahraman. Oltre a presentare il certificato, bollino dedicato solo agli sviluppatori e alle persone più influenti, è la presenza di un gioco che non esiste ad attirare l’attenzione chiamato Demon Blood, anche se sulla copertina spicca un mostro ed il nome Siren Head, le iniziali vi dicono qualcosa? Inoltre, il celebre mangaka Junji Ito, da sempre maestro del genere horror e accostato più volte a Kojima, sembra aver fatto un apprezzamento alla creatura in questione. I fan hanno anche tratto informazioni dal numero di trofei ottenuti da Kahraman, ovvero la bellezza di 1238. Il numero può trarre in inganno, ma non sembra un caso: nel trailer di Silent Hill 4: The Room pubblicato solo in Giappone, appaiono proprio queste cifre esatte.

Sempre tornando al discorso legato a Blue Box Game Studios, sembra che il team abbia lavorato a solo 3 giochi, rimossi quasi subito da Steam ed dall’app store e con un’icona ricollegabile quasi sicuramente a Death Stranding dato il simbolo di una mano nera. Questi non dovrebbero essere titoli veri, ma semplicemente di facciata per riempire il portfolio del team. Tornando al discorso iniziale, tutti questi indizi potrebbero essere delle coincidenze, ma per alcuni invece è la rivisitazione di quanto provato a fare con il Moby Dick Studio. Ad infittire il mistero ci si è messo anche il già citato Geoff Keighley che ha reso disponibile la conversazione avvenuta proprio con Kahraman, in cui la figura in questione gli chiedeva se potesse presentare il suo gioco durante il Summer Game Fest. Nulla di strano penserete, ecco, sulla questione specifica è intervenuto un “certo” Jason Schreier, una delle figure più note e stimate da tutto il settore videoludico, affermando che dall’immagine riportata da Keighley ci sia un Time Stamp, che all’effettivo dimostra come il messaggio sia stato ricevuto in realtà poco tempo fa, e non da così tanto come affermato. Anche se fosse vecchio è strano aver fatto lo screen di questa particolare conversazione, dato che il gioco era praticamente sconosciuto e non avrebbe avuto il motivo di farlo.

Abandoned può davvero essere il Silent Hill di Kojima?

La situazione è questa, se davvero tutto questo fosse vero, allora Hideo Kojima sarebbe davvero fuori di testa, dato che uno scherzo così articolato e machiavellico non si era mai visto prima. Tuttavia questa è una questione che ci trascineremo dietro nei prossimi giorni, e le informazioni che arriveranno saranno oro colato, dato che allo stato attuale non è ancora emersa nessuna smentita ufficiale da parte di Blue Box Game Studios. Certo che se Hasan Kahraman davvero esistesse, quanto appena riportato rischierebbe di uccidere il progetto a causa dei fin troppi riferimenti ad opere di Kojima. Più passa il tempo più non abbiamo idea di come potrebbe rispondere il pubblico ad un eventuale smentita, dato che tutti sognano ancora il ritorno della grande saga di Silent Hill. Se ci sono tante informazioni che però sono a favore della tesi che dietro Abandoned ci sia il creatore di Metal Gear, ce ne sono altrettante che possono tranquillamente smentire. Il gioco, ad esempio, è previsto per il 20 giugno 2021 e sfrutta l’Unreal Engine, cosa strana visto i grandi passi in avanti ottenuti da parte di Kojima grazie al Decima Engine, ovvero il motore grafico utilizzato da Guerrilla.

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Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.