Continuano sul web le varie discussioni riguardo il flop di No Man’s Sky con le relative colpe affidate un po’ a Sony e un po’ ad Hello Games. Questa volta è Geoff Keighley, presentatore di Live with YouTube Gaming a dire la sua sul titolo che ha deluso le aspettative di tutta la community. A quanto pare Keighley avrebbe avuto la possibilità di discutere con Sean Murray e il suo team in molte occasioni durante lo sviluppo del gioco riguardo il prezzo che avrebbe dovuto avere il titolo che dunque non sarebbe stato deciso da Sony. Ecco un estratto della dichiarazione di Keighley:
“Non ero d’accordo con la loro decisione di chiedere $60 e proporlo in versione retail. Penso che la cosa migliore sarebbe stata pubblicarlo come un gioco in Early Access permettendo alle persone di giocarlo e dando la possibilità di costruire il titolo nel tempo anche grazie all’aiuto della community. Tutti volevamo credere in No Man’s Sky, compreso Sean. Voleva crederci così tanto da non avere il buonsenso di rivelare ciò che faceva parte del gioco e ciò che invece non c’era.”
La colpa per il prezzo di lancio così alto per un indie che alla fine non ha mantenuto le promesse che avevano annunciato durante le fasi dello sviluppo dunque non sarebbe da attribuire alla tanto presa di mira Sony, ma agli sviluppatori stessi.