Horizon: Zero Dawn è, senza ombra di dubbio, una delle esclusive PlayStation 4 più attese da tutta quanta la community videoludica Durante il Milan Games Week 2016 infatti, grazie ad un appuntamento dedicato allo stand Sony, abbiamo avuto la possibilità di poter provare l’attesa nuova IP di Guerrila Games; già nota precedentemente per la saga di Killzone. Assieme ad altri nostri colleghi, siamo entrati in una comoda ed accogliente sala stampa. Qui, il QA Lead ed il Community Manager del team di sviluppo olandese, giunti direttamente da Amsterdam per l’occasione, hanno dato il via ad una breve sessione di gameplay accompagnata da un’interessante e precisa spiegazione degli elementi e delle più importanti ed uniche caratteristiche del titolo.
Ci siamo, dopo tanta attesa, è giunto il momento di poter provare personalmente una breve demo del titolo. Posizionati in una comoda e rilassante postazione di gioco, targata esclusivamente da prodotti Sony, è iniziata la mia “prima” con la carismatica Aloy. L’ambientazione fin da subito mi immerge completamente: vastità naturali, ruscelli, promontori ed ovviamente diverse animali robotici selvatici; intenti a pascolare e dunque resi ancora più partecipi della fauna locale. Tralasciando dunque il fattore estetico, pienamente promosso per quanto mi riguarda, analizziamo brevemente i comandi di gioco e sopratutto una delle feature più accattivanti: l’analisi del nemico.
Effettuando infatti una leggera pressione sull’analogico sinistro del pad PS4 potremo scansionare l’ambiente circostante, premendo invece il grilletto posteriore potremo analizzare le debolezze delle misteriose macchine nemiche. Grazie a ciò dunque, unito ad un menù pratico ed intuitivo, potremo carpire immediatamente l’indole della nostra nemesi ed approcciare la tattica migliore: sapremo dunque dove colpirlo e sopratutto come; la nostra protagonista infatti avrà a disposizione un notevole arsenale. Avendo avuto la possibilità di poter provare solamente l’arco e le varie bombe, posso dirvi che ad esempio potremo selezionare delle frecce con danni elementi da fuoco, di impatto semplici e delle speciali frecce che romperanno le barriere di difesa nemiche. Non solo, grazie ad un “abbozzo” di recupero risorse dai nemici visto, posso affermare come il crafting sarà fondamentale e sopratutto divertente in questo titolo.
Ho avuto il “piacere” di avere degli incontri ravvicinati con due tipologie di macchine corrotte: i Watcher ed i Grader. I primi attenderanno sempre la nostra prima mossa prima di rispondere e, anzi, chiameranno immediatamente dei rinforzi per dargli supporto e metterci in seria difficoltà; i secondi invece sono delle macchine più massicce e lente dotate però di uno scudo elettrico. Potremo decidere di non uccidere determinate macchine poichè, dopo aver tolto loro una netta porzione di vita, attraverso la funzione “Override” avremo la possibilità di farle diventare delle docili ed utili cavalcature meccaniche e/o dei fidati aiutanti in battaglie e recupero risorse. Unica nota negativa è stata la “pochezza” della demo. Avendo avuto a disposizione un’esigua area di gioco e pochissime attività da svolgere, se non delle brevi sessione di caccia e recupero, non sono riuscito a gustarmi a dovere il titolo. Horizon: Zero Dawn promette bene, le basi per un futuro della serie ci sono e dunque non resta che attendere e, come sempre, rimandare il giudizio definitivo con la versione definitivo del gioco in uscita il 1 marzo 2017.