L’E3 2019 si è concluso ormai da un paio di settimane e, nonostante la conferenza Microsoft non sia stata brillante come tutti si aspettavano, un gioco ha sicuramente catalizzato l’attenzione di tutti i videogiocatori: stiamo parlando di Halo Infinite, opera prodotta dai 343 Industries e inizialmente mostrata durante lo scorso E3. Il trailer presentato durante l’ultima fiera losangelina aveva però qualcosa di diverso dal suo predecessore: infatti questa volta il filmato non era una pura dimostrazione di potenza del motore grafico SlipSpace, bensì una piccola (ma neanche troppo) estrapolazione del filmato iniziale dell’opera, che ovviamente rivedremo in versione migliorata al debutto di Halo Infinite sul mercato. Nonostante questo trailer non ci mostri scene di gameplay, ci dà però la possibilità di scoprire di più su questo titolo e di collocarlo nella vasta timeline dell’intera serie. Nelle righe seguenti andremo quindi ad analizzare tutte le informazioni rivelateci in questo filmato. Mi raccomando, tenetevi forte, si parte!
Timeline e informazioni nascoste su Halo Infinite
Come annunciato durante l’E3 2019 da Chris Lee, head of studio FPS di 343 Industries, Infinite si collocherà dopo gli avvenimenti di Halo 5: Guardians e pertanto ci sarà un diretto collegamento con le vicende che abbiamo già vissuto in passato. Vale però la pena di ricordare che nonostante verranno introdotti nuovi importanti e interessanti personaggi, il vero protagonista sarà ancora una volta Master Chief.
Analizzando a fondo il trailer è possibile notare che la storia raccontata in Halo Infinite sarà collocata temporalmente dopo circa 3 anni i fatti accaduti in Guardians e almeno 16 mesi dopo quanto visto nel trailer dell’E3 2018. Facendo un po’ di attenzione alle scritte che passano velocemente nel visore di Master Chief, possiamo inoltre accorgerci che la suit è stata creata il 10 febbraio 2559, ma è stata poi modificata da Catherine Halsey, madre del programma degli Spartan, che Master Chief incontra alla fine di Guardians, il 19 settembre 2561. Questo, oltre a confermare che la storia è ambientata circa 3 anni dopo la conclusione di Halo 5, ci lascia intendere che Halsey non sia morta e che con buona probabilità la incontreremo nuovamente in questo nuovo capitolo della serie.
Come precedentemente detto da Chris Lee, Halo Infinite introdurrà anche nuovi personaggi importanti e uno di questi ci è già stato mostrato nell’ultimo trailer. Si tratta proprio del pilota del Pelican semidistrutto che vaga nello spazio e che trova Master Chief. La software house non ha ancora voluto rivelare nulla su questo comprimario, ma è facilmente intuibile che si tratti di una “pistola di Cechov” in mano agli sviluppatori e che quindi, come tale, svolgerà un ruolo fondamentale all’interno della storia raccontata.
Il reboot spirituale della serie
Come confermato da 343 Industries, Halo Infinite vuole proporsi come reboot spirituale dell’intera serie lasciando così un’ampia porta d’ingresso a tutti quei giocatori che mai si sono approcciati a questo gioco o che negli anni si sono persi alcuni capitoli della saga. L’azienda introdurrà infatti moltissime informazioni sui capitoli precedenti all’interno di questa nuova opera (non ci è ancora chiaro se attraverso delle cutscene o mediante degli espedienti diversi, come per esempio dei data pad) contestualizzando e creando un ampio quadro generale che permetterà a tutti i videogiocatori di godere appieno di Halo Infinite. 343 Industries non vuole infatti limitarsi a creare un sequel, ma vuole produrre un nuovo punto d’inizio, (esattamente come vuole fare Microsoft con Xbox Scarlett) con cui rilanciare nuovamente questo brand. L’intera storia raccontata in questa nuova opera si focalizzerà questa volta sulle emozioni e sull’aspetto umano delle vicende raccontate e la software house utilizzerà i nuovi comprimari, come il pilota visto nel trailer, come mezzo per raggiungere quest’obiettivo. Inoltre, grazie alle potenzialità del nuovo engine SlipSpace verranno introdotte nuove tecnologie e tool che permetteranno al giocatore di immedesimarsi ancora di più all’interno della storia.
Niente è meglio però di una buona colonna sonora per focalizzare l’attenzione del pubblico e per trasmettergli emozioni. Proprio per questo a supervisionare il comparto audio sarà Joel Yarger, famoso per aver curato le colonne sonore di famosi titoli come God of War, Marvel Spider-Man e Uncharted 4, in collaborazione Sotaro ‘Tajeen’ Tojima, famoso compositore giapponese che ha alle spalle produzioni musicali come quelle presenti in Metal Gear 4 e Halo 4.
Le nostre aspettative
Inutile dire che ci aspettiamo davvero tantissimo da Halo Infinite. 343 Industries ha tutte le carte in regola per produrre un FPS carico di emozioni e immersivo nella storia così come nei combattimenti. La scelta di lanciare diverse beta prima della pubblicazione ufficiale del gioco permetterà infatti alla software house di ascoltare il feedback dei giocatori più esperti, correggendo e migliorando le fasi di combattimento con la possibilità di renderlo completamente appagante. La volontà dell’azienda di includere un pubblico più vasto, non limitandosi solo ai veterani della serie, è sicuramente lodevole e potrebbe rivelarsi una mossa vincente sia per il gioco, sia per la nuova console Microsoft che sarà venduta in bundle con quest’opera. Non ci resta dunque che attendere la fumosa finestra di lancio, prevista per l’autunno 2020, per scoprire se tutte le nostre aspettative verranno appagate.