Forse molti di voi avranno già sentito parlare di Granblue Fantasy, una IP nota per chi gioca Gacha sul proprio smartphone, o magari leggendo il manga o vedendo l’anime (arrivati dopo). Dopo uno sviluppo leggermente travagliato, ora finalmente Granblue Fantasy arriva anche su console con questo Relink. In questo JRPG immersivo, i giocatori sono chiamati a esplorare un mondo fantastico di isole galleggianti e aeronavi, guidando il protagonista Gran e la misteriosa Lyria alla ricerca dell’isola leggendaria di Estalucia. Tuttavia, dietro il fascino di questo viaggio epico, Granblue Fantasy: Relink affronta sfide e complessità che possono influenzare l’esperienza di gioco. Scopriamo insieme se questo titolo riesce a solcare i cieli dell’attesa e a offrire un’avventura all’altezza delle aspettative.

Una storia da scoprire

Granblue Fantasy: Relink propone un gameplay abbastanza tradizionale. Giocando vestirete i panni di Gran e del suo party (dove potrete cambiare il party attivo mentre siete fuori dalla battaglia, ma dal quale non potrete mai togliere il protagonista), alla ricerca di un’isola leggendaria chiamata Estalucia.

Il racconto ruota proprio intorno a Gran, in un mondo abbandonato dagli Dei abitato da guerrieri. Il nostro protagonista è un abitante di una di queste isole. La storia parte quando Gran scopre una lettera del padre che narra di un’isola leggendaria, appunto Estalucia, spingendolo a intraprendere una spedizione con il suo equipaggio. Durante il viaggio incontrerà però Lyria, un’entità misteriosa che salverà la vita dell’eroe e condividerà con lui la sua essenza vitale. Questo incontro innescherà una serie di eventi che porteranno il giocatore attraverso isole e avventure, alla ricerca del proprio obbiettivo e svelando il mistero che avvolge la ragazza.

Anche se l’incipit è interessante, c’è da dire che la trama ricalca molto fedelmente il viaggio dell’eroe, senza stravolgimenti di alcun tipo. Questo si traduce purtroppo in un intreccio molto facile da capire, ma dove è anche facile intuire il procedere. Certamente qualche colpo di scena ci sarà, aspettatevelo, ma non attendetevi spunti di trama fuori dal comune, perché sono assenti.

Per quanto riguarda invece i dialoghi, il gioco maschera la sua linearità con una scelta, ogni tanto, da poter fare: effettivamente questo non cambierà la storia del gioco, rendendo il tutto esclusivamente un artefatto scenico per evitare che i dialoghi siano troppo prolissi e noiosi.

Nonostante tutto, dal lato del racconto possiamo dire che Granblue Fantasy: Relink fa il suo, perché a tutti gli effetti propone una trama che ricalca lo stile dei gacha, talvolta anche troppo. Se però foste interessati solo ad essa, il gioco propone una modalità assistita, in grado di farvi fare gli attacchi premendo solo un tasto, in modo da rendervi il gameplay più facile da affrontare, o addirittura la Full Assist Mode, che svolgerà i combattimenti in automatico.

Un team, una moltitudine

Se gran parte del gioco ricalca lo stilema classico degli Action JRPG, ciò per cui brilla sicuramente Granblue Fantasy: Relink è il suo roster di personaggi. Saranno circa 20, e ognuno di essi oltre ad essere giocabile attivamente e inseribile nel party, avrà con sé anche un racconto da svelare.

Nel corso del gioco avrete infatti gli Episodi Personaggio, scene, dialoghi e fasi di gameplay che andranno a svelare la storia dei singoli. Queste però non saranno subito disponibili, ma si sbloccheranno avanzando nel gioco, così da non farvi fossilizzare sulle singole storie senza avanzare nemmeno un po’ nella main storyline.

In termini pratici avrete quindi gli episodi personaggio, circa 100 missioni secondarie, e una main campaign di circa 15-20 ore. Se la storia infatti potrebbe sembrare corta, il voler approfondire i personaggi e tutte le missioni secondarie – che stranamente non sono monotone e anzi riescono a differenziarsi in modo intelligente – rendono Granblue Fantasy: Relink di una longevità adatta al genere. Insomma, non è né troppo corto, né troppo lungo.

Le missioni secondarie inoltre saranno “farmabili”: potrete quindi rigiocarle, prendere più ricompense in base al ranking, e addirittura metterle in loop così da rigiocarle subito appena concluse.

In termini di gameplay, il gioco mostra un classico sistema action con basi di GDR: nonostante potrete fare attacchi di vario tipo, Granblue Fantasy: Relink punta molto sulla spettacolarità, motivo per cui il gameplay premierà lo scontro che si affiderà di più alle mosse finali, ben più letali di quelle standard.

Per chi fosse interessato, il gioco propone un parziale open world, offrendo sfide da cercare, ma senza concedere un mondo aperto da esplorare. Inoltre è interessante l’avanzamento di livello dei personaggi, visto che userà dei punti competenza, valuta che accumulerete e sceglierete voi come spartire tra i vari eroi. Questa valuta, infine, sarà accumulabile anche tramite l’avanzamento degli episodi personaggio e della storia, non richiedendo troppo il bisogno di dover farmare.

Parlando proprio di questo, se venite dall’esperienza gacha, farmare troppo potrebbe “rompere” il gioco: trovarvi degli scontri eccessivamente facili dopo aver fatto molte secondarie o sbloccato molti punti potrebbe ledere l’esperienza finale. Per fortuna, ad aiutare troviamo la modalità Ultimate, che vi farà giocare ad una sorta di New Game+ con nemici più potenti e differenziati, ma che sbloccherete solo una volta finita la storia.

Due delle cose che si notano proprio nella modalità Ultimate sono i danni elementali, ben più pericolosi da dover gestire a causa delle debolezze, e la resistenza dei nemici, che se nella modalità standard potrebbero solo essere duri da buttare giù ma non pericolosi, in questo caso invece potrebbero sorprendervi e richiedere una strategia più articolata.

Diventano importanti anche le armi e i sigilli, unici oggetti potenziabili che potrete far salire di livello: le prime potranno addirittura sbloccare abilità e superare i limiti un numero determinato di volte, dandovi manforte negli scontri più ardui, mentre i secondi serviranno per aumentare statistiche di vario genere.

A chiudere il pacchetto, infine, anche la possibilità di fare le missioni – sia nel livello standard che ultimate – fino a 4 giocatori online, così da poter gestire la strategia a livello di campo con altri player reali, in modo da creare tattiche utili per buttare giù nemici più difficili, permettendo di poter potenziare ulteriormente i propri personaggi e ottenere ricompense epiche.

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Granblue Fantasy: Relink

8

Granblue Fantasy: Relink si porta gli strascichi del suo gacha, ma riesce comunque a proporre un'esperienza divertente. La storia non è così intrigante ma coinvolge, il gameplay non è così innovativo ma riesce ad essere incalzante, e le possibilità di cose da fare sono tante e ben strutturate. A condire il tutto, la modalità co-op online fino a 4 giocatori e la modalità Ultimate, che rende il gioco ancora più difficile e strategico.

PRO
  • Molti personaggi
  • Multiplayer
  • Sistema RPG
CONTRO
  • Trama un po' scontata
  • Troppo farming rovina l'esperienza
  • Serve finire il gioco per la modalità Ultimate
Simone Lelli
Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.

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