Recensione

Gran Turismo Sport Recensione – Work in progress

Dopo aver atteso tantissimi anni dall’ultimo capitolo della famigerata serie automobilistica simulativa, quest’oggi possiamo finalmente parlarvi dell’attesissimo e quanto mai sotto i riflettori Gran Turismo Sport. Ben Quattro anni fa usciva l’ultimo titolo, che negli ultimi vent’anni ha conquistato il cuore milioni di giocatori, partendo dalla primissima console targata Sony. Con GT6 la società si è presa una lunga pausa di riflessione, dati i numeri convincenti solo fino ad un certo punto, e data l’estrema concorrenza delle controparti. Ecco cosa pensiamo per ora, dopo una prima ed esaustiva prova, della nuova creatura partorita da Polyphony Digital.

gran turismo sportCosa accade di nuovo in città

Gran Turismo Sport è l’ultima fatica di Polyphony Digital e del suo capo in carica Kazunori Yamauchi, che con questo nuovo titolo ha voluto dare una scossa alla saga, imboccando una strada diversa da quella che noi tutti conoscevamo. Se pensate che GTS (Gran Turismo Sport) sia l’erede del passato GT 6 vi sbagliate di grande, perché con questo nuovo capitolo la software house ha deciso di rivedere gli obiettivi del titolo: sin dalla sua nascita sulla cara e vecchia PlayStation era infatti fortemente incentrato sull’allargare il parco auto e inserendo sempre tracciati differenti, aumentando pian piano la resa grafica anno dopo anno, hardware dopo hardware. Con questo capitolo Polyphony tradisce le aspettative dei fan storici però non delude, perché il nuovo titolo è proiettato verso dinamiche future competitive come gli eSport. Grazie a questo slancio il titolo perde rispetto ai precedenti di profondità nella modalità campagna single player ma guadagna sicuramente tantissimi punti per quanto riguarda la modalità multiplayer online. Non aspettatevi dunque lunghi pomeriggi di fronte alle infinite gare e patenti da prendere, perché la software house ha voluto puntare su dinamiche differenti per farvi entrare in un mondo che sicuramente potrà esprimere una profondità ancora maggiore rispetto a prima. Tra le novità di spicco c’è sicuramente la modalità VR, che grazie alla cura maniacale dei dettagli può regalare a chi in possesso del visore della realtà virtuale di Sony, un esperienza davvero importante, anche se purtroppo limitata solamente per le gare 1 vs 1. E’ una nota negativa ma presumibilmente la società non è riuscita a chiedere di più alle risorse di PlayStation 4, anche se ci si può passare agevolmente sopra, perché guardando l’abitacolo delle vetture a nostra disposizione è un vero spettacolo, e vi sembrerà di partecipare veramente ad una corsa automobilisticha.

McLaren Ultimate Vision Gran Turismo

La Carriera

come vi dicevo, le bellissime gare che ci hanno tenuti impegnati intere giornate nella modalità single player dei vecchi capitoli della saga non ci sono più, e ci dobbiamo abituare alla nuova modalità “carriera”, che ci offrirà tante sfide incentrate sul conoscere le dinamiche del gioco e fare esperienza da riutilizzare poi nelle gare online competitive. La “carriera” si dividerà in tre micro aeree: Accademia di Guida, Sfida Missioni ed Esperienza sul Circuito.

  • Accademia di Guida: ci proporrà delle prove molto simili a quelle delle vecchie patenti dei precedenti capitolo;
  • Sfida Missioni: dovremo lottare su diversi fronti guidando con determinate auto e di riuscire a rispettare determinati obiettivi;
  • Esperienza sul Circuito: è una modalità che servirà per allenarci su circuiti specifici per capirne le traiettorie migliori e per studiare ogni minima curva e pendenza. Alla fine di ogni sfida si riceveranno delle medaglie di bronzo, argento e oro in base al tempo registrato. La cosa più divertente è che potrete confrontare i vostri risultati con i vostri amici e con i giocatori di tutto il mondo. Più vinceremo ori e otterremo risultati e più avremo possibilità di vincere auto e premi interessanti.

Arcade

Oltre alla classica carriera, in questo nuovo titolo ritroveremo la modalità Arcade, totalmente giocabile offline. Questa modalità si compone di diverse categorie come: Gara Singola, Prova a Tempo, Prova Derapata, Schermo Condiviso (1v1 in locale), Gara Personalizzata e Tour VR. Tutte queste modalità non sono nient’altro che qualcosa di già visto e conosciuto senza apportare nessuna novità.

Sport

E’ questa la modalità principe del gioco: la modalità “Sport” che ci offre un lungo numero di gare ufficiali quotidiane e campionati che ci portano ad affrontare tantissimi utenti provenienti da ogni angolo della terra. Fortunatamente i nostri avversari saranno scelti attraverso un sistema di matchmaking che ci rapporterà con un sistema di Classificazione Pilota (CP) basato su diversi livelli: E, D, C, B, A ed S. Tutti, ma proprio tutti, partiranno dalla classe E, per poi scalare i livelli grazie a dei buoni piazzamenti e ci viene da dire anche comportamenti sportivi. Avete letto bene, il matchmaking terrà conto anche di alcuni parametri come le collisioni, il rispetto delle vetture in gara e la sicurezza in pista. Un sistema innovativo per chi cerca di ottenere risultati appoggiandosi sulle vetture altrui, anche se un po’ penalizzante perché anche i giocatori più corretti sono soggetti a penalità dovute ad urti accidentali oppure subiti. Ogni giorno il sistema vi proporrà delle gare ad accesso limitato nel tempo, ciò significa che ci sarà un orario d’inizio e uno di fine per poter eseguire le qualificazioni e lottare così per un posto in griglia. Ogni giocatore sarà spinto a crescere e continuare a gareggiare grazie ad un sistema di premi che si sbloccheranno ottenendo crediti in ogni gara, punti esperienza e miglia giornaliere da percorrere. Al raggiungimento degli obiettivi proposti ogni giorno, i giocatori sbloccheranno premi sempre diversi, addirittura anche le miglia potranno essere scambiate con premi e bonus da sfruttare in game.

La potenza non è nulla senza il controllo

Questo nuovo capitolo della saga di certo non si può definire un GT7, ha però mantenuto alcuni aspetti similari rispetto ai suoi predecessori, sia in senso positivo che in senso negativo. La prima cosa che sicuramente noterete una volta entrati nel gioco è lo stile semplice, autentico di tutti i menù iniziali di ogni GT. Gli sviluppatori non hanno voluto fare come molti altri colleghi del menù una tortura per gli utenti, piuttosto hanno mantenuto una linea molto sobria e semplice da capire. In alto troveremo le modalità di gioco a sinistra quelle del garage e delle varie opzioni aggiuntive come il concessionario che ci permetterà di acquistare le vetture con i crediti giornalieri e sullo sfondo come sempre passeranno tantissime immagini legate al mondo delle corse automobilistiche (oltre ad informazioni che faranno la felicità di tutti gli appassionati e non).

Tra le caratteristiche che purtroppo non sono state migliorate, troviamo il motore fisico e di collisioni, che non raggiunge minimamente gli standard dei competitor del gioco. La software house sicuramente non pecca quando si parla di dettagli dell’auto, però non capiamo come abbia potuto sottovalutare una simile dinamica, che ancora oggi permette ad utenti scorretti di appoggiarsi tranquillamente sugli avversari per affrontare, ad esempio, in maniera più agevole una curva presa male o un sorpasso assai improbabile. Solo il sistema di penalità nella modalità “Sport” smussa questa dinamica, che però resta una brutta macchia nera per il titolo. A livello tecnico dobbiamo dire è tutto davvero perfetto, il titolo è stabile e fermo a 60fps su ogni modello di PlayStation, supporta pienamente il 4K su PS4 Pro e gira in maniera incredibile. Anche l’audio è stato notevolmente migliorato, tanto che ogni vettura sembra avere un proprio suono campionato, finanche gli urti e il rumore delle gomme in curva è stato migliorato. Una potenza che però non viene pienamente sfruttata, perché pad o visore alla mano per noi giocatori storici di GT il senso di instabilità non sembra essere del tutto svanito. Dopo aver disattivato tutti gli aiuti alla guida, il senso di aderenza e di controllo dell’auto è notevolmente aumentato, questa volta possiamo sperare di riprendere auto imbizzarrite o gomme posteriori “imbarcate”.

Yamauchi ha più volte rafforzato il concetto che GT Sport non vuole essere uno dei titoli più realistici della storia, ma più semplicemente un simulatore accessibile a tutti, mantenendo un approccio molto più “easy” di quanto uno si possa aspettare. Altra e forse ultima nota dolente del titolo è l’assenza del meteo dinamico, altro upgrade essenziale e direi normale per i giochi del genere, e che ci si aspettava anche in questo gioco (ricordiamo, atteso per ben quattro anni). Le condizioni meteo e l’orario della gara potranno essere selezionati solamente nel pre-gara e non muteranno più nel resto della corsa.

A rafforzare la bellezza del gioco c’è l’editor di foto, una modalità foto chiamata “Panorami” ed accessibile direttamente dall’hub principale, la peculiarità di questa interessante modalità è quella di permettere agli utenti di visionare nel dettaglio e da ogni angolazione i bolidi, in qualunque momento. Se siete appassionati di fotografia siamo certi che occuperete molto del vostro tempo a scattare istantanee, sperando di cogliere la prospettiva migliore della vostra auto preferita. Se proprio non riuscite a cogliere la perfezione non vi preoccupate potrete modificare i vostri scatti in qualunque momento con gli innumerevoli effetti post-processing proposti nell’editor. Potrete inoltre migliorare manualmente i classici parametri: esposizione, messa a fuoco, temperatura, grana, aberrazione cromatica, bagliore, saturazione, contrasto. Artisti della fotografia questo titolo vi stupirà con questo editor dettagliato che vi consentirà di rendere i vostri scatti realistici permettendovi di scegliere anche lo sfondo sul quale posizionare le automobili!

Alessio Cialli
Eclettico personaggio, ha iniziato la sua carriera videoludica con un Commodore 64. Si consacra nei titoli Platform, Stealth e GDR. Titolo preferito: Alex Kidd in Miracle World "Sega Master System", gioco più vecchio di lui!

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