Goliath – Recensione

A volte può capitare di ritrovarsi sperduti, da soli, in un posto a noi ostile e sconosciuto. Sopravvivere sembrerebbe un’impresa in queste condizioni: il nostro aeroplano è precipitato, la radio funziona a malapena, abbiamo solo una pistola ed una misera accetta di servizio dietro. Ci serve aiuto, e alla svelta. Ed ecco che la nostra mente da sopravvissuto elabora un marchingegno iper-tecnologico con solo due pezzi di legno e tre di carbone per assemblare i Goliath, dei super-robot enormi, apprezzati dagli ecologisti per esser formati in solo legno. Grazie a questi robottoni ci faremo strada in vari mondi ostili, per trovare il nostro compagno di volo disperso e sopravvivere in un mondo pieno di ostilità!

Obiettivo 1: sopravvivere

Sopravvivere è la parola chiave di tutti i giochi di questo genere, ma in questo titolo tale elemento è veramente enfatizzato: appena iniziato il gioco saremo veramente inutili ed impotenti contro mostri e mostriciattoli che abitano le zone circostanti. Proprio per questo bisogna riuscire a raccogliere quanto prima i materiali necessari ed iniziare a salir di livello, potendo così craftare nuovi oggetti e sbloccare nuove abilità. Tutto si basa su questi due ultimi fattori: il crafting sarà alla base di tutto, poiché solo grazie ad esso potremo sperare di andare avanti nell’avventura, costruendo nuovi golem, armi ed oggetti utili; per quanto riguarda le abilità, esse sono quelle che distinguono un goliath dall’altro, dato che ognuno sarà in grado di compiere azioni diverse ed avrà delle caratteristiche differenti.

Obiettivo 2: costruire

So che lo avete già letto, ma ripeterlo non fa male: il crafting è l’elemento traino del gioco. Grazie ai materiali che potremo reperire a mani nude (o quasi) potremo mettere sù dei veri e propri laboratori in cui sviluppare il nostro equipaggiamento all’interno delle zone sicure della mappa. Tra le varie costruzioni che potremo mettere in piedi ci sarà la fabbrica per i goliath, l’armeria, il laboratorio, l’accampamento ed altri che verranno sbloccati mano a mano col salire del proprio livello. Grazie a queste strutture potremo fabbricare, oltre ai sopracitati golem, anche molti altri oggetti utili, come nuove armi per questi ultimi, cure, kit per riparazioni e molto altro ancora. La costruzione avviene per gradi: se infatti al livello 5 si sblocca la fabbrica per goliath, bisognerà aspettare almeno un altro livello prima di costruire l’armeria per potenziarli.

Obiettivo 3: esplorare

La mappa è immensa, devo ammetterlo. E qui c’è bisogno di fare un complimento agli sviluppatori che hanno ripreso a piene mani un sistema alquanto efficiente di divisione della mappa e lo hanno inserito, adattandolo al proprio titolo: la divisione in zone. Grazie infatti a degli ingressi e dei portali di teletrasporto potremmo muoverci all’interno di questo mondo vastissimo, esplorando zone che sono ben divise in base al livello dei nemici rapportato all’avanzamento della quest principale. Esplorando poi potrebbe capitare di imbatterci in alcuni NPC non ostili, i quali possono essere mercanti oppure gente che è disposta ad offrire una ricompensa in cambio di un qualche servizio. Per quello che ho potuto provare durante tutta la mia sessione di gioco, devo dire che i Punti Esperienza che si ricevono dalle quest secondarie non sono affatto male e permettono una crescita rapida del livello del giocatore.

Obiettivo 4: divertirsi

Posso dire di essermi divertito veramente tanto con Goliath, un gioco che ti offre una sfida non molto ardua, bello esteticamente, non troppo complesso nelle meccaniche, simpatico, con un comparto audio piacevole all’udito, intrigante quanto basta nella storia, un mondo aperto e tanta libertà; vedo difficile poter desiderare di più da un titolo del genere, il quale sta avendo un buon successo su Steam, con tanti feedback positivi da parte dell’utenza che, a quanto sembra, ha apprezzato il titolo quanto noi. Per questa recensione è tutto, ma torneremo nella prossima qui su Game Legends!