Le vicende che hanno contraddistinto lo sviluppo della “remastered” di GoldenEye 007 sono state considerate per molto tempo alla stregua di una tragica leggenda, con il gioco che doveva essere la riedizione per Xbox 360 dell’originale nato su Nintendo 64 nel 1997, e che era ispirato alla omonima pellicola. Dopo la cancellazione del progetto di Rare nel 2010, il titolo era purtroppo caduto nell’obblio, almeno fino a poco tempo fa.
L’anno scorso infatti, erano emersi dei video gameplay della remastered di GoldenEye 007, emulato grazie a dei programmi appositi su PC. Con quei video era possibile notare come il prodotto fosse stato sviluppato quasi interamente e come l’unico ostacolo al rilascio ufficiale fosse dovuto a un problema con le licenze del film di 007.
Oggi però arrivano delle notizie interessanti sulla faccenda, grazie al noto sito di tracciamento TrueAchievements (link alla fonte) che ha rivelato l’attivazione degli obiettivi sbloccabili su Xbox (gli equivalenti dei trofei su PlayStation), proprio di GoldenEye, facendo ipotizzare come il gioco pubblicato in via ufficiosa, esista ancora oggi contro ogni probabilità.
Sia chiaro, la rivelazione di TrueAchievements è stata eseguita su un sottosistema chiuso di Xbox Live, che normalmente non è accessibile agli utenti e che mostrerebbe in questo caso, lo sblocco di molteplici obiettivi per il gioco mai rilasciato in via ufficiale. Ovviamente, visto che parliamo di una fonte non verificabile alla data odierna, vi suggeriamo comunque di prendere la questione con le pinze.
Tuttavia, secondo la rivelazione effettuata ci sarebbero due giocatori che hanno ottenuto gli obiettivi, e dovrebbero essere proprio due sviluppatori di Rare: BigSheep e Xtinamcgrath, gamertag ipotizzate dell’ingegnere capo di Rare, James Thomas, e della community manager Christina McGrath. Anche queste, sono informazioni da confermare.
Tuttavia, non c’è voluto molto per dare il via al treno dell’hype, visto che dopo l’annuncio di tale rilevazione ufficiosa il mondo dell’internet ha reagito con considerevole eccitazione per la vicenda, considerandola come una prova provata che qualcosa stia effettivamente bollendo in pentola. Noi non possiamo esserne certi, ma speriamo sinceramente che questa sia la volta buona per poter mettere le mani sul titolo, questa volta però ufficialmente.