Nelle ultime ore, il Senior Systems Designer Anthony Dimento e il Lead Level Designer Luis Sanchez hanno rilasciato dei nuovi dettagli relativi al prossimo capitolo di God of War e, tra le varie, è stato dichiarato che Bloodborne è stato di buona ispirazione per quanto riguarda il level design. Ecco quanto affermato:
Quello che stiamo realizzando non è un gioco open world, ma ci sono dei hub, nel nostro caso un grande hub principale attorno al quale è possibile trovare dei contenuti aggiuntivi che non sono necessariamente legati alla storia principale. In un certo senso lo sono, ma si tratta più di contenuti che espandono il mondo di gioco e che creano un’esperienza più immersiva. Uno dei livelli per esempio riguarda un Golem, e con una quest opzionale raccontiamo una piccola storia sulle origini di questa creatura, il che gli dona maggiore personalità.
L’obiettivo è quello di avere di avere contenuti facoltativi con lo stesso livello qualitativo di quelli della storia principale e con gli stessi valori produttivi per cui Santa Monica è conosciuta. C’è un intero team dedicato a questi contenuti e c’è stato tanto lavoro per unirli al resto del gioco e farli sembrare un’unica esperienza.
L’esplorazione è diventata molto più importante di quanto programmato inizialmente. Credo che all’inizio avessimo come obiettivo dalle 5 alle 10 ore di contenuti opzionali, ma poi sono diventate molto di più, ci sono tante cose divertenti da fare. Adoro realizzare ambienti che si legano tra di loro. Uno dei miei giochi preferiti è Bloodborne, il suo design è favoloso, uno dei migliori in assoluto. È stato di ispirazione per me, molto dell’esplorazione si rifà a quel gioco.